Review Party – Thunderhead di Neil Shusterman
Books Lovers,
ho appena messo giù Thunderhead, nemmeno due minuti fa ho girato l’ultima pagina e tutto ciò a cui riesco a pensare in questo momento è “cosa succederà nel terzo e ultimo volume?”, come sempre quando si tratta di saghe la mia speranza è che la Oscar decida presto di concludere questa avventura scritta da Neil Shusterman.
Vi dico subito cosa non mi è piaciuto di questo libro. I capitoli si sono evoluti, i punti di vista sono aumentati, però hanno un po’ accantonato le vicende di Citra, e soprattutto Rowan, cosa che non ho apprezzato particolarmente. C’è da dire che questi ulteriori punti di vista in questo volume sono fondamentali perché danno una migliore visione di ciò che succede, senza lasciare niente senza spiegazione. Però Rowan insieme a Citra dovrebbero essere i due personaggi principali, e invece in questo volume vengono un po’ messi allo stesso livello di tutti gli altri.
Ma se vogliamo invece considerare la trama è stata una bomba. Abbiamo avuto molti più dettagli sulle falci e sul loro mondo, e grazie ai piccoli testi tra un capitolo e l’altro dal punto di vista del Thunderhead abbiamo anche potuto sapere di più sul suo operato. Leggere quelle parti mi faceva quasi dimenticare che in realtà il Thunderhead è un intelligenza artificiale, alcuni dichiarazioni mi facevano pensare fosse umano, con un vero cervello.
Come abbiamo visto alla fine del primo volume, le cose sono cambiate per tutti. Ora Citra è una falce a tutti gli effetti, Madame Anastasia, ma non è ben vista dalle altre falci per le decisioni che prende. Il suo modus operandi è di avvertire la persona che dovrà essere spigolata un mese prima, dandogli anche la facoltà di scegliere la propria arma con la quale verrà ucciso. Ma così facendo non raggiunge le sue quote di spigolature trimestrali e molti ritengono questa sua azione senza pudore perché incute troppo timore nelle persone.
Però ha sempre Madame Curie dalla sua parte. Ma queste due sono in pericolo, perché più volte proveranno ad ucciderle. Io non avevo idea di chi poteva essere, ma se qualcuno incarica altre persona ad andare a uccidere altre falci non deve portare a niente di buono questa azione vero?
E poi c’è Rowan che nonostante non sia una falce ufficiale ha la sua missione, fare giustizia e uccidere le falci che uccidono le persone per il puro piacere di farlo, coloro che non vedono più il loro come lavoro, dovere, ma come piacere, come facevano i serial killer in passato – vi ricordo che falce è ambientato in un futuro distopico del midmerica – con la legge dalla loro parte. Ma queste sue azioni lo metteranno sotto i riflettori con una falce vecchia e rinomata sulle sue tracce.
Sono tutti in pericolo, e le cose, anche se speravano sarebbero cambiate in meglio, sono peggiorate. L’unica cosa che noi lettori possiamo fare è aspettare il terzo libro, l’unica cosa che i personaggi possono fare è continuare a combattere.