Review Party – Lo specchio dell’anima di Alessandro del Gaudio
Buongiorno Books Lovers,
come state? Oggi vi propongo un altra lettura fantasy, edita questa volta da Saga edizioni. Il titolo è Lo specchio dell’anima di Alessandro del Gaudio, facente parte della collana bifrost, e conta ben 480 pagine di avventura in un regno fantastico diverso dalla terra.
Le prime pagine di questo libro non mi hanno convinto a pieno. Rientra nella narrativa per ragazzi, ma ad inizio libro ci sono state scene e cose dette non propriamente giuste nel genere. Ma la storia su questi fronti si è ripresa quasi subito quando le cose per Radian hanno iniziato a complicarsi. Ha conosciuto uno strano uomo, ha perso un occhio ed è stato risucchiato dentro uno specchio per finire in una dimensione chiamata Najar, composto da isole, dove le nuvole si trovano sia sopra che sotto, che ai confini, e i fulmini vanno in entrambe le direzioni.
Potrete immaginare il trauma per Radian nel ritrovarsi così di colpo in un luogo così strano e diverso dalla nostra terra. E come se non bastasse perderà il suo dado, l’elemento che in primo luogo ha attirato attenzioni indesiderate su di lui facendolo finire in questo casino, o avventura come si vuol definire.
L’obbiettivo dei nostri personaggi sarà proprio quello di affrontare il Pescatore di Anime, coloi che ha portato Radian a Najar e riavere così la sua anima, e tornare sulla terra. Radian, insieme a Nikol e Olgiak, e altri personaggi che compariranno storia leggendo, viaggeranno per quasi tutta Najar per portare a termine la loro missione. La mia parte preferita è stata quando hanno visitato l’isola delle tartarughe volanti, essendo quest’ultime la mia specie di animale preferita.
Per quanto la storia, la trama, possa essere interessante però, qualche nota negativa purtroppo l’ho trovata. Una tra queste la similiarità tra Radian e il nome Rajan, un altro personaggio. Mi sono trovata spesso a confondere i due e scambiare uno per l’altro e quando si sta leggendo una storia non è bello confondere dei personaggi a causa dei loro nomi simili.
La storia però appunto, di per sè è molto interessante, carina e originale. E’ un libro sostanzioso si, quasi 500 pagine, forse ad un certo punto verso la fine avrei preferito qualche taglio, ma questa è un opinione personale. Forse è perché comunque il romanzo è ricco, di diagoli, e anche di dettagli, e nel lungo andare della lettura avrei preferito una “velocizzazione” delle vicende, se così vogliamo chiamarla, e smaltire un po’ ciò che stava diventando pesante.
3.5 per Radian ed i suoi nuovi amici.