Lo scudo del re (sword catcher) di Cassandra Clare
Cari Books Lovers,
sto oggi cercando di scrivere la recensione che rimando da non so quanto tempo e so già che comunque non riuscirò ad esprimere come voglio i miei sentimenti su Lo scudo del principe di Cassandra Clare, il suo nuovissimo libro lontano dal mondo degli shadowhunters, primo di una nuova dilogia high fantasy.
Tutti coloro che mi conoscono sanno ormai che Cassandra Clare è la mia autrice preferita. Se non fosse stato per lei questa mia “ossessione” per i libri non sarebbe mai affiorata e i miei social non sarebbero esistiti, ma soprattutto il mio blog non sarebbe esistito. Tutto è nato quando nell’ormai lontano 2011 ho visto la locandina del film di shadowhunters e mi sono così tanto incuriosita dal voler leggere il libro. Da li ho letto tutti gli scritti di Cassie e ho iniziato ad accumulare libri a dismisura.
Dopo letteralmente una vita intera Cassie Clare è tornata in libreria con una storia nuova, personaggi nuovi, ambientazione nuova ed è stato un viaggio bellissimo. Castellane è un luogo molto particolare e state attenti, perché non vorreste mai trovarvi nel labirinto da soli, o prendere parte a qualche rivolta in piazza. Il Re dei bassifondi vede tutto e la famiglia reale sta piano piano perdendo il suo potere.
Lo scudo del re è però il vero protagonista di questa storia. Kel, che ad un età giovanissima è stato portato a palazzo per fare da controfigura al principe nei momenti più pericolosi. E al suo fianco come protagonista e seconda narratrice di questa stupenda avventura avremo Lin. Ma come ogni storia della Clare che si rispetti, i protagonisti non sono gli unici a ricoprire un ruolo fondamentale, ma ogni personaggio secondario come Joss, Antonetta, Merren, Conor, Jerrod e Ji An avranno il loro bel da fare affinché ogni pezzo di questa storia si incastri al proprio posto.
Perché al contrario di quelli che molti dicono, Cassandra Clare è riuscita a mantenere la sua originalità, la sua capacità di creare storie assuefanti e per nulla lente nonostante la loro mole e la loro complessità narrativa. Perché solo nel primo volume di sword catcher succedono tantissime cose e non oso immaginare come si svilupperà il seguito. Tante domande nate durante questo volume ricevono una risposta alla fine del volume stesso eppure ho la sensazione che alcuni pezzi rimangono cruciali per la fine di questa storia.
Non vedo l’ora di avere il secondo volume tra le mani e ritrovare i miei nuovi personaggi preferiti. Un altra aggiunta a tutto quello che ho detto fin’ora è che in Sword Catcher non c’è solo world-building, segreti e misteri, ma abbiamo anche la nostra componente romance, tanto che ad un certo punto non sapevo più chi shippare con chi perché chiaramente Antonetta ha un debole per Conor, Conor ha un debole per Lin e Kel ha un debole sia per Lin che per Merren. E poi Kel bacia Lin, bacia Antonetta, Conor bacia Lin e si finisce per innamorarsi di loro ancora di più.
Aggiungo che Lo scudo del principe rientra nella categoria Adult, cioè, non è un libro spicy, però utilizza un linguaggio più diretto diverso da quello degli young adult (shadowhunters). Detto ciò, da grande amante di Cassandra Clare e da persona che ha amato leggere Sword Catcher nonostante il blocco del lettore e nonostante la sua complessità, vi consiglio di leggerlo. E se all’inizio vi ritroverete un po’ in difficoltà, continuate a leggere ancora un po’. Il world-building non è affatto complicato e la mappa a inizio libro vi sarà molto utile per orientarvi.