In the shadow garden di Liz Parker
Cari Books Lovers,
il 13 settembre per Grand central publisher è uscito un libro di cui io sono riuscita a recuperare la lettura solo adesso. In the shadow garden di Liz Parker non è un libro semplice da spiegare. Contiene tante tematiche e per capirlo a fondo l’unica cosa da fare è leggerlo. Per quanto io ne sappia non è stata programmata nessuna pubblicazione in italiano, esiste solo in inglese per ora, ma questa cosa potrebbe presto cambiare.
Prima di andare avanti con la recensione devo ringraziare l’editore per questo libro e l’opportunità nonostante il ritardo con io alla fine mi sono approcciata alla lettura. In the shadow garden è stato proprio il libro d’esordio dell’autrice, e forse per questo motivo si nota la poca “anzianità” se così vogliamo chiamarla, nella stesura della storia stessa.
A tratti nella lettura ho sentito come se mancasse qualcosa anche se moltissimi degli elementi sono là. Forse la colpa è delle tante cose presenti nel libro, il dover portare avanti delle trame, il dover dare un senso ai misteri, il dover esplorare le tematiche al meglio per non risultare ripetitivi e noiosi. Tutto questo è racchiuso in un libricino di sole 336 pagine.
Il fulcro di questo libro sono la famiglia e la magia. Addison Haywood è la nostra protagonista e, insieme a sua madre e sua nonna si occupano di curare lo shadow garden, giardino ricco di piante magiche. A questo si affianca l’astia contro l’azienda più grossa della città, la distilleria che appartiene alla famiglia del suo ex che però l’ha tradita. Dietro la famiglia Bonner si celano molti misteri. La storia si infittisce ancora di più quando in città torna il Bonner di cui tutti hanno paura, quello accusato di omicidio.
Come potete vedere, quella di In the shadow garden non è affatto una trama semplice da spiegare perché gli elementi sono tanti. Alcuni sono sviluppati meglio nella storia, altri, a mio parere, sarebbero dovuti essere rivisti meglio. Ma abbiamo il mistero, abbiamo il romance, anzi più di una storia romance, c’è la rivalità tra le due famiglie. Un libro ricco, breve e se non sbaglio anche autoconclusivo.
La mia valutazione per In the shadow garden è di 3.5 stelle, valutazione più che soggettiva per una recensione, stavolta, abbastanza breve. Se decidete di dare una lettura a questo titolo fatemelo sapere, sono molto curiosa di conoscere la vostra opinione.
