Brigerton – Serie TV #33
Ciao Books Lovers,
ecco la vostra recommendation per Marzo. Probabilmente avrete sentito parlare di questa serie ovunque, davvero ovunque, e io per non andare controcorrente ve lo porto anche qua. Questa serie mi è piaciuta davvero, mi ha fatto venire voglia di leggere i libri, se solo avessi tempo, ma vi avverto che a volte, se decidete di guardarle, ci saranno delle scene troppo adult a luci rosse che potrebbero piacervi o meno quindi beware. E’ soprattutto un episodio che va in quella direzione per tutti e 40 i suoi minuti, però tutto sommato la trama è alquanto interessante, espone la vita di una tempo in un modo particolare, e a volte anche forse poco veritiero che però funziona alla grande a mio parere.
Vi lascio qui di seguito tutte le info, poi fatemi sapere nei commenti se l’avete vista cosa ne pensate, e di chi vi siete innamorati voi, per me Anthony e nessun’altro XD. P. S. le riprese della seconda stagione dovrebbero già essere iniziate, quindi adesso non ci rimane che aspettare.
La serie, ambientata in una utopica Età della reggenza inglese, narra le vicende della famiglia Bridgerton: Lady Violet; i suoi quattro figli Anthony, Benedict, Colin e Gregory e le sue quattro figlie Daphne, Eloise, Francesca e Hyacinthe. Altra famiglia protagonista sono i Featherington, composti da: la madre Portia, Lady Featherington; suo marito, il barone; le tre figlie Philippa, Prudence e Penelope. Siamo nell’alta società londinese nella stagione in cui le giovani donne cercano marito e le madri sono in fermento, intente a trovare una buona sistemazione per le proprie figlie.
Protagonista della prima stagione è Daphne Bridgerton che, al debutto nell’alta società, incontrerà il duca di Hastings, Simon, scapolo ambìto e amico di suo fratello Anthony. Per eludere politiche matrimoniali svantaggiose per entrambi, fingeranno di instaurare un legame ma ben presto scopriranno di essere profondamente innamorati l’una dell’altro. Tuttavia, sul loro amore incombe un giuramento che Simon ha fatto molto tempo prima a suo padre.
Vi confesso che arrivata alla quinta puntata (?), cioè quella di cui vi parlavo prima piena di scene non adatte ai minori, ha stancato un po’ anche me, è stato a mio parere un eccesso che mi ha costretta a scorrere e saltare vari minuti di episodio perché a lungo andare, essendo già così avanti con la serie, si stava rivelando pesante. Diciamo che per me quello è stato l’unico momento negativo della serie perché per il resto i misteri e le delusioni si sono rivelati tutti molto intriganti.
Vi confesso che quando è uscita questa serie ciò che mi ha convinto a guardarla è stato il fatto che fosse una produzione di Shondaland, sono sicura che un po’ tutti conosciamo Shonda Rhimes per Grey’s anatomy, Private practice, Scandal, still star-crossed e station 19, tutte serie molto conosciute. Shonda fa parte della categoria “un nume, una garanzia” quindi basta sentire che è una sua produzione per fidarsi ciecamente.