Unravel me di Tahere Mafi

Unravel me di Tahere Mafi

Unravel me di Tahere Mafi

Ciao Books Lovers,

vi ricordate quando qualche mese fa vi ho parlato di Shatter Me, non mi aveva convinto lo stile di scrittura ma la storia si. Ho quindi deciso di continuare la lettura e ho letto Unravel me, il secondo della saga. A fine lettura sono molto contenta di non essermi fermata al primo libro. Unravel me è stato molto meglio, anche in termini di scrittura.

Non ho trovato tutte le figure retoriche del primo libro che ad ogni frase finivano per confondermi sempre di più. E non avendo tutte queste parti confusionarie anche la storia è andata molto più scorrevolmente e velocemente.

La storia di questo secondo volume riprende più o meno da quando si era interrotta in Shatter me. Juliette, Adam e Kenji sono arrivati al rifugio dove centinaia di persone con le loro stesse abilità si nascondono dal governo. A capo di questo centro c’è Castle, un uomo con delle abilità telecinetiche molto sviluppate e molto severo quando si parla della sicurezza del centro e delle persone che ci abitano.

Juliette dovrebbe cercare di capire il suo potere e controllarlo, ma non si applica. Lei è sempre stata una persona solitaria e non riesce ad ambientarsi insieme ad altre persone nè a fare amicizia. L’unica persona con cui davvero parla e si confida è Adam. Rischia però nel suo periodo di permanenza di ferire più persone quindi se vuole continuare a rimanere là deve impegnarsi.

Capisce però, a spese degli altri che il suo potere deriva dalle forti emozioni. Emozioni che non mancheranno in questo libro. Rabbia, delusione, dolore e molto altro. A causa del ritorno di Warner e dell’arrivo del suo cattivissimo padre, generale del settore 45, ma soprattutto dolore derivante dal fatto che il motivo per il quale Adam era l’unico a poterla toccare senza farsi del male era che anche lui possiede delle abilità, abilità che si attivano quando sente del pericolo, e adesso che si sta ambientando con Juliette e si sente al sicuro, le sue abilità non entrano più in azione.

Il libro è bello cicciotto, più di 500 pagine, e succedono davvero molte cose, tra cui una delle più belle dichiarazioni d’amore che io abbia mai letto, lunga ben 5 pagine. Come trama ho solo trovato lati positivi, e come narrazione ho visto molti miglioramenti. Questo libro mi è piaciuto davvero e per come finire non vedo l’ora di avere un atto per leggere il terzo e mettermi in pari per l’uscita della seconda trilogia a Maggio per Fanucci.

Le difficoltà non mancano. Il non poter toccare nessuno rende molto difficile la vita di Juliette. Deve sempre indossare i guanti e non può permettersi errori. La vita nella base non è tanto  male se non che nel mondo di fuori il pericolo è sempre all’agguato e nessuno è al sicuro. Ci sono ancora molte cose che dovranno essere risolte, probabilmente molte altre avventure.

Ho sempre visto la scrittura di Tahere Mafi elogiata, quindi quando ho letto Shatter Me sono rimasta delusa dalla scritttura non per me, sono felicissima di essermi potuta ricredere con Unravel Me, e spero Ignite Me sia ancora meglio (soprattutto ora che so che Ignite ha un significato molto più profondo per la storia). Ho paura della seconda trilogia perché se questa era piaciuta a molti, quella è piaciuta a pochi. Speriamo bene perché so che ci saranno dei capitoli dal punto di vista di Warner che io dall’inizio ho sempre amato molto più di Adam.

Vediamo come si sviluppa la storia, intanto oggi vi beccate questa recensione positiva, una delle poche di quest’anno 🙂

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Pubblicato da Me and Books

Mi chiamo Miriam e sono l'amministratore di Me and Books. Ho tante passioni, ma le più grandi sono la lettura e la scrittura, ed ho creato questo blog proprio per poter condividere le mie passioni. Penso che recensire un libro sia una cosa molto importante che richiede tempo e dedizione. A volte un lettore prima di scegliere un libro vuole sapere che quello che sta scegliendo è quello giusto, e le recensioni servono proprio per questo, per aiutare il lettore a scegliere. Ma questo è anche un modo per aiutare autore e case editrici a farsi conoscere. È anche per questo che pubblico gli articoli sia in italiano che in inglese, per non lasciare nessuno fuori. Vi chiedo di non esitare a pormi qualsiasi domanda sul mondo dell'editoria, spero solo di riuscire a fornire la risposta perfetta.