The Truth Untold di Rokia
Cari Books Lovers,
scrivo questa recensione dopo non so quanti mesi. Il libro in questione è uscito il 13 settembre 2022 e io ho voluto aspettare. Ve ne ho parlato vagamente sui social, vi ho accennato il fatto che il libro non mi sia piaciuto e per questo ho voluto aspettare che fosse passato un po’ di tempo prima di pubblicare questa recensione non poco negativa.
Il libro in questione è The Truth Untold di Rokia uscito per Salani che ringrazio infinitamente per la copia e la fiducia riposta in me. The Truth Untold è un libro da un genere un po’ strano perché non può essere definito un fantasy. E’ di certo però un romance che secondo me ha delle note distopiche. E vi dirò di più, la storia di per se secondo me ha un enorme potenziale. Amore adolescenziale, young adult, lei – un personaggio forte e sicuro di se. Lui – tenebroso e misterioso. Con dei problemi in città, un virus, degli zombie.
Ciò che è stato un NO NO è stata la scrittura, il tipo di narrazione, il modo confusionario in cui vengono proposte le vicende e le cose assurde che accadono che non hanno davvero una logica se viste nel nostro mondo. Ci sono tante cose che non funzionano in questo libro e la potenzialità della trama non può salvare una storia se è tutto il resto quello che non funziona.
Vi dirò la verità. Io questo libro non l’ho mai neanche finito. Sono arrivata quasi alla fine, ma a 100 pagina dall’ultima le cose stavano iniziando a prendere una piega troppo strana, troppo surreale e ho dovuto dire basta, ho dovuto rinunciare e non so neanche come finisce il libro. Non so se ha un bel finale, non so niente della fine, so solo che se tante cose fossero state sviluppate in modo diverso, senza inserire centinaia di POV solo per allungare il numero di pagine, tutto sarebbe stato più piacevole.
E ripeto, mi dispiace dire una cosa del genere, ma devo essere il più sincera possibile, perché una recensione positiva su un libro che secondo me non la merita non aiuterebbe nessuno. Dico anche queste cose perché, confrontandomi con altre persone durante la lettura ho capito di non essere l’unica a vederla in questo modo quando si parla di The truth untold.
Parlando un po’ di trama, la città in cui tutto è ambientato è divisa in due fazioni. i White e i Red vivono in due zone della città differenti. In poche parole potremmo vedere i white come la borghesia e i red come i reietti della società. Questo libro sarebbe dovuto essere un retelling di Romeo e Giulietta. Comunque, queste due fazioni sono sempre state separate, ma adesso la città ha deciso di accogliere degli studenti della Red School nella White School, e questo crea non poco caos perché i red vengono visti come pericolosi, a maggior ragione dagli adulti che sanno la verità cioé che su questi ragazzi sono stati condotti degli esperimenti che li hanno alterati.
I nostri protagonisti sono Isabella e Kinan. Isabella è una white, figlia di una delle famiglie più influenti della città. Kinan invece è un red, ma tra i red è anche un po’ visto come un leader. E’ quello che riesce a controllare di più il loro problema, ed è anche stato il primo su cui sono stati condotti gli esperimenti. E’ stato rapito da piccolo ed è stato costretto a scegliere una vita non tanto piacevole.
Nel libro succedono molte cose, molti colpi di scena, alcuni anche inaspettati. Si scoprono cose sugli esperimenti che sono stati condotti su questi ragazzi, si scopre di chi era la colpa. Si creano coppie impossibili che, visto il loro status non dovrebbero esistere. C’è la vita da liceale amalgamata con tutti questi misteri e pericoli e ancora una volta mi viene da ripetere che la storia, se scritta in modo diverso e sviluppata in modo diverso, avrebbe avuto un potenziale enorme.
Per chiudere questa recensione vi dico anche che la storia è young adult, perché so che a molti di voi interessa saperlo. Spendo anche due parole sulla copertina fatta da A. C. Graphics, stupenda come sempre. Davvero meravigliosa ma anche qua non tanto sulle corde del libro perché in copertina c’è, come potete vedere, un girasole e nel libro i girasoli vengono nominati – almeno fino a dove sono arrivata io con la lettura – solo una volta in un unico contesto che non rappresenta neanche tanto la storia in sé.
