Review Party – La stirpe della gru di Joan He
Ciao Books Lovers,
la Oscar ne sta pubblicando di libri unici nel loro genere eh, tra questi c’è anche La stirpe della gru di Juan He, un libro in cui la protagonista è una principessa asiatica in un mondo creato dall’immaginazione dell’autrice spiegato in una bellissima mappa, una storia dalla trama mai letta prima che fa ampliare le vedute del fantasy e farà innamorare ogni lettore.
Proprio per questo voglio iniziare questa recensione in modo diverso dal solito, voglio lasciarvi la trama prima di fare le mie considerazione. Con alcuni libri è davvero difficile non fare spoiler, qualcuno scapperà sempre, ma io cercherò di essere il più meticolosa possibile. E vi ricordo che anche questo libro, insieme a Assedio e Tempesta, Sorcery of Thorns e altri, è uscito il 19 gennaio per Oscar Vault – come già anche menzionato prima.
I TIRANNI ESTIRPANO I CUORI.
I GOVERNANTI SACRIFICANO IL PROPRIO.
LA PRINCIPESSA HESINA DI YAN ha sempre desiderato sfuggire alle responsabilità della corona, per vivere nell’anonimato. Ma quando il suo amato padre muore, viene gettata nell’arena dei giochi di potere e diventa all’improvviso sovrana di un regno incredibilmente instabile. Per di più, Hesina è convinta che il re sia stato ucciso, e che l’omicida sia qualcuno che le è molto vicino.
La corte è piena di ipocriti e delatori che non vedono l’ora di approfittare della morte del monarca per accrescere la propria influenza: ciascuno di loro potrebbe essere l’assassino.
I suoi consiglieri vorrebbero che Hesina accusasse il regno confinante di Kendi’a, il cui governante ha già radunato le truppe per la guerra. Determinata invece a trovare il vero colpevole e con qualche dubbio sulla fedeltà della sua stessa famiglia, Hesina compie un gesto disperato: si rivolge a un’indovina, il Giaggiolo argenteo. Un atto di tradimento, punibile con la morte, poiché la magia nel regno di Yan è da secoli vietata dalla legge.
Seguendo le parole della veggente, Hesina chiede aiuto ad Akira, un delinquente patentato dalla mente brillante e acuta, un detenuto che nasconde più di un segreto.
Il futuro del regno di Yan è in pericolo: riuscirà Hesina ad avere giustizia per suo padre? O il prezzo da pagare sarà troppo alto?
Ultimamento mi sono ritrovata in difficoltà nella lettura di libri di questo genere, per la loro complessità e i loro messaggi che spesso non sono tanto facili da recepire. L’ultimo libro simile a questo che ho letto è stata La guerra dei papaveri, poi mi sono lanciata sul solito fantasy young adult che ho sempre letto con molta facilità. Però quando la Oscar ha annunciato l’uscita e ho letto la trama mi ha incuriosito talmente tanto che non ho potuto farne a meno.
Confesso che ha qualche parte un po’ più lentina, qualche parte più complessa che non si legge molto facilmente, ma alla fine quasi tutti i libri sono così, è difficile trovare la storia perfetta, eppure nel suo complesso è stato un libro molto interessante e emozionante, anche questo un stand-alone con inizio e conclusione degni di essere letti. E’ magari uno di quei libri che richiede qualche giorno in più per essere completato, ma la storia di Hesina è interessante, a tratti emozionante, che nonostante tutto scorre.
Vorrei parlarvi della trama eppure ho paura di fare spoiler degni di nota. Ma vi posso dire che la storia attira alla lettura sin dal primo capitolo in cui Hesina, dopo la morte del padre, e insieme al fratello, si recano in un luogo per incontrare una persona che potrebbe rivelarle delle cose che cambieranno tutto. Un incontro che se scoperto potrebbe essere considerato alto tradimento, ed è così che comincia questa storia.
Hesina non avrebbe mai voluto diventare regina, eppure non può farne a meno, ma dedicherà molto del suo tempo a indagare e scoprire chi è l’assassino di suo padre perché anche se molti non la pensano come lei, Hesina è quasi sicura sia così e l’assasino potrebbe essere qualcuno tra coloro che le stanno più vicina.
Però, probabilmente proprio per la sua età, a Hesina è stato dato un compito in una società che a mio parere va ben oltre le sue capacità. L’autrice è stata bravissima a delineare tutta la storia ma forse avrebbe dovuto fare qualche cambiamento nella creazione della nostra protagonista, eppure tutto sommato la storia ha un suo senso logico, e la scelta di non scrivere altro ambientato in questo mondo per il momento a mio parere è più che ragionevole.
Personalmente queste storie non sono tra quelle che rileggerei, però sono contenta di averle scoperte e lette almeno una volta. Un altra storia che si aggiunge al mio bagaglio anche se adesso e forse per un po’ metterò da parte questi High fantasy complessi per dedicarmi a letture più leggere come facevo una volta, la vita universitario non agevola il lavoro di una book blogger XD. Come valutazione do’ 4 stelle ma non sono proprio piene, più un 3.75
