Anni Luce: squadra 20 di Kass Morgan
Buona domenica Books Lovers,
oggi, dopo qualche mese dalla sua uscita per Rizzoli che ringrazio per la copia, vi lascio la recensione di Anni Luce: squadra 20 scritto da Kass Morgan, autrice dei libri sa cui hanno tratto una delle mie serie Tv preferite in assoluto che ancora sta andando avanti, al contrario di molte serie che seguo che sono state cancellate, sto parlando si The 100. Se ricordate ve l’ho anche segnalata nella rubrica delle serie TV da guardare. Anni luce è molto simile e allo stesso tempo completamente diverso da The 100.
La storia, raccontata in terza persona, è esplorata da quattro punti di vista. I protagonisti di questa storia galattica sono Orelia, Tarran, Vesper e Cormack.
Tra di loro sono persone completamente diverse l’uno dall’altra. Hanno tutti dei segreti, chi più grandi e pericolosi, chi più piccoli, che vengono rivelati all’inizio del libro nei capitoli riguardanti i vari personaggi. Tutti e 4 sono stati scelti per andare a studiare sull’esclusiva accademia aerospaziale di Quatra.
Vesper è la figlia dell’ammiraglio della flotta di Quatra. Sua madre sostiene che è grazie a lei se Vesper è nell’accademia, ha dovuto usare molte conoscenze per farla entrare. Vesper però si sente oppressa dalle aspettative di sua madre, perché sa di poter fare di meglio e diventare capitano della sua squadra.
Arran è entrato all’accademia con il massimo dei voti e ha colto questa fantastica opportunità lasciando sua madre da sola su Chetire, il suo pianeta. Quando all’accademia conosce Dash le cose iniziano a farsi leggermente un po’ più complicate.
Orelia è colei che ha forse il segreto più pericoloso di tutti, perché lei non è un abitante del sistema di Quatra, bensì è un infiltrata dei nemici per distruggere l’accademia.
E poi c’è Cormack che non ha neanche fatto l’iscrizione per l’accademia, suo fratello l’aveva fatta ed era stato preso, ma era morto in miniera e Cormack aveva deciso di onorare il suo ultimo desiderio, andare all’accademia fingendosi di essere Rex.
Finiscono tutti nella stessa squadra, è così che questi 4 personaggi si incontrano e si affezionano l’uno dell’altro, aiutandosi e guardandosi le spalle a vicenda.
L’avventura di certo non manca in questo libro e la narrazione è ipnotica. Questo è stato il mio primo libro di Kass Morgan, ma solo da questo posso constatare che è un autrice spettacolare e adesso sono in ansia nel sapere cosa succederà nel secondo volume di cui il titolo in lingua originale è Supernova, perché il finale del primo è stato un po’ troppo sconvolgente.