L’ipotenusa dell’Amore di Helen Hoang

L’ipotenusa dell’Amore di Helen Hoang

L'ipotenusa dell'Amore di Helen Hoang

Buongiorno Books Lovers,

oggi è il giorno di uscita di molti libri interessanti come Court di Tracy Wolff e Le ragazze immortali di Kiran Millwood Hargrave. Ma io sono qui per parlarvi di un libro uscito qualche settimana fa, terzo di una trilogia di stand alone romance che trattato tutti lo stesso tema. Per questo titolo ringrazio Fanucci sia per averlo portato in italia e sia per avermi fornito la copia per la lettura.

Allora, inizio col dire che questo libro è stato una bella sorpresa. All’inizio non mi stava piacendo, la lettura non mi prendeva, stavo un po’ perdendo le speranze per le prime 50 pagine finché le cose non hanno preso la piega giusto. Ciò che mi impauriva di più era il fatto che questo è uno di quei libri fenomeno del booktok e a me, fino ad oggi, mi sono piaciuti si e no 4/5 libri tra le centinaia che vengono sponsorizzati tutti i giorni sul social.

Avevo paura questo fosse uno di quei centinaia. Il suo titolo originale è The heart principle, in italiano tradotto L’ipotenusa dell’amore di Helen Hoang. Questo è una domanda che mi è stata fatta spesso, quindi rispondo subito. Nonostante il titolo il libro non ha niente a che fare con la matematica, infatti la protagonista Anna è una violinista e il protagonista Quan è un imprenditore.

La narrazione è in prima persona – e per come ho capito è il primo libro che l’autrice scrive così – e i capitoli sono divisi tra lei e lui. Come vi dicevo prima questo libro, anzi l’intera trilogia, trattano una tematica importante e per l’autrice sono molto autobriografici. Già da adulta Helen Hoang, per i suoi comportamenti, è stata diagnosticata autistica, una lieve rappresentazione, e proprio per questo tutte le sue protagoniste saranno affette dalla stessa situazione.

Essere diagnosticati da piccoli con certi problemi, anche se poi problemi non sono, non è facile, da grandi magari c’è molta più consapevolezza da parte della persona, ma comunque non è più facile accettare ed affrontare la cosa e secondo me questi libri sono un ottimo modo per dire di accettare sé stessi, di circondarsi di persone che ci accettano per come siamo, e di non avere paura di chiedere aiuto.

Un personaggio ho davvero tanto odiato in questo libro è stata la sorella di Anna, Priscilla. Da un punto di vista posso capire il suo atteggiamento, quello che non si sa fa paura e i cambiamenti fanno paura, ma da sorella sarebbe dovuta essere più presente e meno capa. Nel senso che, nel libro il padre di Anna ha un infarto e si devono prendere loro cura di lui. Capisco Priscilla sia stressata, ma tutto ciò che fa è dare ordini ad Anna e sminuire i suoi problemi.

Perché dovete sapere che Anna, da quando è diventata famosa, mentalmente si è rifugiata in un luogo oscuro, quel posto che un po’ tutti noi conosciamo, dove non ci sentiamo abbastanza, nonostante gli sforzi. Priscilla però costantemente sminuisce Anna dicendole che lei non può essere stressata perché non ha un vero lavoro, non ha impegni. E anche quando Anna le riferisce della diagnosi dell’autismo, Priscilla le dice che non tutto gira intorno a lei, che non ha niente che non va e le chiude il telefono in faccia.

In quei momento l’ho odiata tanto, perché non ci si comporta così, sopratutto con tua sorella. Ma per fortuna nei momenti più duri, da quando Quan è entrato nella sua vita è stato sempre presente. Il modo in cui l’autrice ha costruito l’incontro tra i due protagonisti è stato far volere al fidanzato di Anna una relazione aperta per farli incontrare su un app di incontri.

Ma Anna e Quan sono perfetti l’uno per l’altro, hanno le loro insicurezze, lui un anno prima ha avuto il cancro, hanno le loro paure. Ma amano anche le stesse cose, insieme si divertono, e Anna si sente a suo agio come non mai con lui.

Tra tutto questo, che spero comunque sia abbastanza per farvi leggere questo libro, c’è il fatto che è un libro Adult, quindi ne ha molto di spice, come lo si definisce ai giorni d’oggi. In realtà arriva abbastanza presto. Il libro di per se non è lunghissimo, conta 260 pagine, e le scene interessanti iniziano ad arrivare già, in modo preliminare, a pagina 50 e qualcosa.

Se vi trovate ad iniziarlo e vedete che non vi prende la lettura, non mollate. Ci sono passata pure io, preso tutto migliora e sarà una lettura d’un fiato fino alla fine. Fatemi sapere se lo leggerete. E nel frattempo vi aspetto su tiktok dove posto video carini, unboxing e recensioni tutti i giorni, nessuno escluso, e rispondo a molte domande.

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L'ipotenusa dell'Amore di Helen Hoang

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Pubblicato da Me and Books

Mi chiamo Miriam e sono l'amministratore di Me and Books. Ho tante passioni, ma le più grandi sono la lettura e la scrittura, ed ho creato questo blog proprio per poter condividere le mie passioni. Penso che recensire un libro sia una cosa molto importante che richiede tempo e dedizione. A volte un lettore prima di scegliere un libro vuole sapere che quello che sta scegliendo è quello giusto, e le recensioni servono proprio per questo, per aiutare il lettore a scegliere. Ma questo è anche un modo per aiutare autore e case editrici a farsi conoscere. È anche per questo che pubblico gli articoli sia in italiano che in inglese, per non lasciare nessuno fuori. Vi chiedo di non esitare a pormi qualsiasi domanda sul mondo dell'editoria, spero solo di riuscire a fornire la risposta perfetta.