It ends with us di Colleen Hoover
Ciao Books Lovers,
ho finito di leggere questo libro più di una settimana fa ma ho dovuto prendermi alcuni giorni per digerirlo, per riprendermi mentalmente e raccogliere le idee. So che una delle cose che ribadisco spesso è che non mi faccio impressionare tanto facilmente dai libri del booktok, ma Colleen Hoover alla fine ha stregato anche me.
Sperling & Kupfer non molti giorni fa ha portato in italiano il tanto acclamato libro It ends with us, io all’inizio non capivo perché fosse tutti così innamorati da questo libro, da un romance probabilmente non molto diverso dagli altri. Col tempo ho poi scoperto che non era un romance qualunque bensì uno con delle tematiche davvero davvero importanti, la violenza domestica.
Ancora qui non riuscivo a capire però tutto l’hype perché so che ci sono altri libri che affrontano questo tema e sono molto più crudi di questo libro. E poi l’ho letto, come al mio solito senza leggere le trame, perché si, io giudico un libro dalla copertina, non linciatemi per questo. Poi basta semplicemente scorrere qualche ora sui social per scoprire di più sulle trame dei libri senza leggerle. Ad inizio lettura sapevo già che uno dei personaggi si chiamasse Atlas, nome bellissimo a mio parere, che la protagonista fosse Lily e che il libro fosse ambientato nella mia amatissima Boston che mi manca ogni giorno sempre più.
Ero talmente incuriosita da questa storia che il suo giorno di uscita sono stata in libreria a prenderne una copia e ho iniziato a leggerlo grazie ad un GDL. Tutt’ora non sono davvero sicura di cosa scrivere in questa recensione, questo libro è stato un vero emotional damage. Mi ha distrutta in tanti modi diversi, da metà libro in poi, molte volte mi sono dovuta fermare sono certe frasi lette, chiudere il libro e respirare per calmarmi.
Perché dovete sapere che, seppur le scene, le violenze non sono davvero così estreme, anche se pure un piccola cosa in questa situazione è già estrema, ciò che mi ha davvero distrutta è stato il modo in cui tutto è stato scritto.
Cercherò di non fare spoiler, anche se non sarà facile. Lily ha avuto un infanzia molto difficile. Suo madre picchiava sua madre, e molto, e sua madre non ha mai voluto denunciare la cosa per amore. Lily ogni giorno vedeva sua madre, una donna forte, venire picchiata da un uomo che diceva di amarla a causa di piccole cose che però lo facevano arrabbiare. Suo padre non ha mai toccato lei ma ciò che Lily si ripromise fu di non mettersi mai con un uomo del genere.
Cosa più facile a dirsi che a farsi, purtroppo. Però prima vi voglio parlare di Atlas, l’uomo che tutti avremmo bisogno delle nostre vite, uno davvero in grado di amare e perdonare. Atlas è entrato nella vita di Lily ai tempi delle superiori, lui era un senzatetto, scappato di casa perché neanche la sua famiglia era delle migliori. Hanno legato con Lily proprio grazie a questa connessione familiare. Atlas avrà anche nel futuro un ruolo molto particolare, e dopo anni dall’uscita di It ends with us l’autrice ha deciso di scrivere un libro proprio su Atlas che uscirà a novembre.
Lily e Atlas però si sono persi di vista dopo che lui si è arruolato nell’esercito. Lei è uscita con altri ragazzi fino ad arrivare a Ryle, un neurochirurgo ambizioso che cambierà la sua vita e i suoi modi di fare per lei, ma purtroppo non cambierà il suo temperamento. Diciamo che dicendosi questa cosa non credo di fare chissà quale grande spoiler perché nella trama ufficiale viene detto qualcosa e conoscendo le dinamiche della storia non è tanto un mistero.
Ryle diventa violento, dice di farlo senza volerlo, di fare degli errori, ma di certo questi non sono errori da fare. Ciò che mi ha distrutto di questo libro è che, si diremmo tutti che Lily dovrebbe lasciarlo, ma voi non avete idea del modo in cui il suo amore per Ryle traspare dalle pagine. Il modo in cui l’autrice ha scritto questa storia ti entra dentro, era come se stessi provando io le emozioni di Ryle, quando succedevano le cose volevo tanto che lei lo lasciasse, ma poi lei riparlava di Ryle, perché è tutto in prima persona, e io mi innamoravo nuovamente di lui insieme a Lily.
Secondo me il vero potere di questo libro non è tanto quello di spiegare una storia di violenza domestica, ma quello di far vedere quanto una persona ami davvero un altra tanto da perdonarla anche quando abusa. Io sentivo l’amore di Lily per Ryle e soffrivo con lei. Proprio per questo ancora scrivere questa recensione fa male.
Succedono molte altre cose, ma il libro è breve, 300 pagine, ho già fatto abbastanza spoiler, però vorrei farne ancora uno e vi chiedo di chiudere l’articolo se non lo volete leggere perché questo è uno bello di grosso, di quelli che dovrebbero essere letti a fine libro, ma anche uno di quelli che potrebbero convincere gli indecisi a dare una chance alla lettura. Inizialmente, a fine lettura volevo dare quattro stelle, ma poi ho letto la nota dell’autrice e ho deciso di dare cinque stelle, perché quello che lei scrive nella nota fa vedere quanto sia stata dura per lei scrivere questa storia.
[SPOILER]
[SPOILER]
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La storia scritta in It ends with us è una storia vera, o meglio è tratta da una storia vera, la storia dei genitori di Colleen Hoover. Suo padre picchiava sua madre e Colleen era una ragazzina all’epoca e le capitava di assistere a certe scene. Adesso suo padre è morto, come il padre di Lily, e l’autrice ha voluto chiedere a sua madre di poter mettere la loro storia nero su bianco. Colleen al contrario di Lily ha trovato un marito amorevole, ma io posso solo immaginare il dolore nel scrivere qualcosa basato sui suoi genitori.
Ha specificatamente detto che alcune delle scene, tra cui il primo abuso, è come sono succedute veramente le cose. Forse anche per questo non è stato un libro molto violento e molto crude, in fondo era anche giusto, nonostante abbia messo la loro storia a disposizione di tutto il mondo, di tutelare sua madre e suo padre e l’amore che comunque hanno avuto l’uno per l’altra. E’ stata proprio questa nota finale che mi ha spezzata. Non aveva la minima idea che questa fosse una storia vera e quando l’ho letto è stato ancora più devastante di tutto il resto.
Ora, questa è probabilmente la recensione più lunga che io abbia mai scritto, se siete arrivati a leggerla fino alla fine vi ringrazio, e spero davvero che, se siete pronti psicologicamente, darete una chance a It ends with us.
