Until You di Penelope Douglas
Buongiorno Books Lovers,
oggi vi parlo di Until You di Penelope Douglas, l’1.5 della Fall away series. Secondo me però sarebbe più necessario parlare di cosa funziona e cosa non funziona nei libri che sono la stessa storia ma da un punto di vista diverso da quello precedente. Per chi non lo sapesse questa saga new adult di Penelope Douglas inizia con Bully, ve ne ho parlato ampliamente sia sui social che qui sul blog.
Until you non è altro che la stessa storia di Bully ma dal punto di vista di Jared, il protagonista maschile che affianca Tate. Until you, nella sua quasi interezza, racconta esattamente la stessa storia di bully, le stesse scene, con solo alcuni extra. Tra questi extra abbiamo ovviamente l’inizio. Quasi all’inizio di bully Tate parte per il suo anno all’estero e in until you vediamo un po’ come Jared passa questo periodo senza la sua vicina di casa nonché la persona che lui ama tormentare di più al mondo.
Dopo i primi capitoli di until you la storia torna al suo ordine cronologico normale, cioè a cosa è successo una volta che Tate è tornata dal suo anno in Francia. Da qui le vicende sono esattamente le stesse, gli stessi scherzi di Jared, lo stesso ignorare di Tate. I due adesso però iniziano anche a riavvicinarsi, non solo a odiarsi. Da piccoli erano migliori amici e quell’amicizia è ancora sepolta dentro di loro.
Di nuovo qua abbiamo qualche scena inedita ma niente di che. Per molti lettori questo genere di libri sono più che apprezzati, io non riesco a godermeli purtroppo. Forse perché so già cosa succederà. Quando viene fatto un libro dal punto di vista maschile vorrei qualcosa di nuovo, di più su di lui e non solo il suo pensiero su una stessa scena che precedentemente mi era stata raccontata dal punto di vista della protagonista femminile.
Detto ciò, la fall away rimane comunque la mia saga preferita della Douglas, solo che gli 1.5, di tutte le saghe, ho capito ormai non fanno proprio per me. Io vorrei un più e non un rivisto ma in modo diverso. Con questo non scoraggiatevi, piuttosto se volete leggere la saghe e anche voi avete il mio stesso sentimento su questi libri, leggete Bully e poi passate direttamente a Rival, non ve ne pentirete. Per quanto riguarda Rival ci sentiremo presto con la sua recensione. Ho fin troppi arretrati da recuperare.