Tokyo Ever After di Emiko Jean
Ciao Books Lovers,
dopo non so quanto da quando ho terminato questa lettura, vi porto finalmente la recensione di questa commedia romantica edita da Harper Collins. Tokyo ever after di Emiko Jean dice già molto della sua storia nel titolo e in un breve libro verrete trasportati nel mondo della famiglia imperiale giapponese.
Come dicevo è passato un po’ da quando ho terminato la lettura, ma ricordo ancora molto bene cosa mi è e cosa non mi è piaciuto di questo libro. Ricordo bene tutti i suoi pro e contro, cosa non affatto scontata per una lettrice come che che dopo qualche settimana ciò che ricorda dei libri è se le sono piaciuti o meno senza tanti altri dettagli.
Tokyo Ever After ha come protagomista Izumi, figlia unica di una madre single, una delle poche ragazze con radici asiatiche nel suo liceo. Izumi non ha mai conosciuto l’identità di suo padre, finché un giorno, in modo molto casuale, non scopre che suo padre è proprio il principe ereditario della famiglia imperiale giapponese che aveva avuto una relazione con sua madre ai tempi del college e poi le loro vite si erano divise.
Izumi allora si imbarcherà in questo viaggio verso il giappone per conoscere la sua famiglia, fare esperienza come membro della famiglia reale prendendo parte a eventi pubblici, facendo interviste per la stampa e tutto il resto annesso, ma questa vita non è la sua vita, non le calza affatto, fa molte brutte figure e la guardia personale che si ritrovo non è affatto d’aiuto.
Tra i suoi familiari ci saranno quelli che l’accoglieranno e quelli che invece le andranno contro, ma alla fine del libro ci saranno alleanza e tradimenti che mai, durante la storia ci saremmo aspettati. Il vero fulcro della storia però è proprio la parte romance. Izumi nella sua vita ha avuto pochi ragazzi, ma pensate un po’, alla fine finirà per sentirsi attratta dall’ultima persona di cui dovrebbe esserlo. La sua scorbutica guardia del corpo, Akio.
Non aspettatevi una storia liscia, ci saranno difficoltà, cuori spezzati, tradimenti e tante lacrime. Per quanto questo libro possa essere breve, non manca di qualità, ma ha i suoi punti deboli e tra questi ci sono le scene troppo veloci. Scene che sarebbe dovute essere più estese, più dettagliate, più riviste, finiscono per essere troppo veloci e confusionarie. Il modo stesso in cui Izumi scopre dell’identità di suo padre per me è troppo affrettata e poco credibile.
Il libro però si riprende molto verso la fine e nulla toglie che la scrittura sia molto scorrevole. Di questo sta per uscire un seguito che sono molto curiosa di leggere per vedere cosa succede. Leggendone la trama ho già una mezza idea di cosa c’è da aspettarsi, ma non vedo l’ora di poterlo avere tra le mani e ringrazio Harper Collins per avermi dato questa opportunità, tutto, dalla copertina alla trama, mi avevano attratta a questa lettura e sono davvero contenta di essere arrivata alla sua fine. Ho bisogno di leggere di più su Akio, assolutamente.
