The Scottish Boy di Alex de Campi

The Scottish Boy di Alex de Campi

The Scottish Boy di Alex de Campi

Buongiorno Books Lovers,

e arrivato il momento di tirare le somme e io mi ritrovo a non sapere cosa scrivere. Ieri sera ho finito quello che è diventato uno dei miei libri preferiti del 2024 perché mi ha emozionata e tenuta incollata alle pagine a tal punto che adesso, a fine lettura, mi ritrovo a non sapere come esprimere quello che provo per questo libro. Ma un grande punto gli viene dato solo dal fatto che nonostante i capitoli lunghi e l’ambientazione comunque molto diversa che sono solita leggere, mi abbia fatta innamorare ugualmente.

Sto parlando di The Scottish Boy di Alex de Campi e non scherzo quando dico che Triskell edizioni sia la migliore casa editrice in italia per la pubblicazioni di romance M/M. Grazie a loro ai tempi era arrivato Wolfsong con tutto il suo successo e a seguire ha solo portato romanzi stupendi. I flop non mancano mai ma i successi sono stati tanti da riuscire a surclassarli. Chiunque sia a scegliere i titoli per Triskell, i miei complimenti, è un lavoro difficile ma lo stai facendo alla grande.

Detto ciò, facciamo un po’ una panoramica su The Scottish Boy. L’ambientazione è storica, un po’ di vero, un po’ di inventato. 1333 guerra inghilterra-scozia-francia. Molte guerre, molte morti, molto storico nella narrazione. Un libro di 400 pagine autoconclusivo che più o meno va dal 1333 al 1340. Signori feudali, Re di francia, Re di scozia, Re d’inghilterra, tradimenti, amicizie e amori proibiti tra persone dello stesso sesso.

Ho iniziato questo libro in un periodo in cui ero quasi in blocco totale, il primo capitolo di the scottish boy non stava aiutando eppure, al secondo capitolo, non so, è scoppiata la scintilla. Ero andata a letto, con l’intenzione di leggere qualche pagina prima di addormentarmi e non so come non riuscivo a staccarmi. Ho finito per leggere più di 100 pagine quella notte e una cosa del genere non mi succedeva da non so quanto. Se sono stanca, anche se voglio leggere, se mi metto sotto le coperte mi si chiudono gli occhi, con The scottish boy quella sera non è successo e ho capito che avevo trovato il libro giusto. I capitoli sono davvero lunghi, non scherzo, anche se un paragrafo e l’altro sono ben divisi, eppure quello non mi ha fatto desistere nel continuare la lettura.

Harry ha da poco perso sua madre e il suo cavaliere di cui era scudiero. Gli è rimasta la propria casa e il suo voler farsi valore davanti al Re. Per questo prende parte ad una campagnia in scozia senza sapere quale sarà l’obbiettivo. E qui si vanno un prigioniero. Un ragazzo poco più giovane di lui, chiuso in una gabbia, indifeso ma molto combattivo. Al suo primo approccio Harry viene morso da ragazzo.

Scopre il suo nome, Iain, e scopre di doverlo portare con sé, a casa sua, e addestrarlo come suo scudiero. Cosa non affatto facile vista la vena combattiva di Iain e il suo voler scappare via ogni volta che gli si pone l’occasione davanti. E infatti Iain scappa molte volte però poi succede una cosa, perché dal nulla Harry inizia a sentire un attrazione che non dovrebbe provare, un sentimento che dovrebbe essere proibito verso un altro uomo. Ma il sentimento è reciproco e inizia questa relazione pericolosa che potrebbe davvero metterli nei guai e nel frattempo nel regno vanno avanti complotti, tradimenti, attentati e niente dovrebbe essere così complicato ma purtroppo per questi due amanti – dolcissimi fatemi aggiungere – niente sarà mai semplice fino alla fine.

Harry è un personaggio troppo buono, troppo gentile e innocente e ovviamente quando si devono accanire contro qualcuno, lui è la vittima. Iain non è come lui, ma allo stesso tempo è cresciuto in un ambiente completamente diverso. Però insieme si completeranno a vicenda e dopo tante peripezie, dopo tante lacrime e notti insonni, forse avranno il loro lieto fine.

E aggiungo di essere tanto grata a triskell per questo libro. Sapevo già dalla trama mi sarebbe piaciuto. Ho sempre avuto un debole per i romance M/M, ma non avrei mai immaginato mi sarebbe piaciuto così tanto. Dall’inizio alla fine, dai colpi di scena che mi hanno fatto trattenere il respiro alle scene di gioia che mi hanno fatto sciogliere il cuore, non c’è niente di negativo da dire su questo libro perché tutto è stato costruito alla perfezione.

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Pubblicato da Me and Books

Mi chiamo Miriam e sono l'amministratore di Me and Books. Ho tante passioni, ma le più grandi sono la lettura e la scrittura, ed ho creato questo blog proprio per poter condividere le mie passioni. Penso che recensire un libro sia una cosa molto importante che richiede tempo e dedizione. A volte un lettore prima di scegliere un libro vuole sapere che quello che sta scegliendo è quello giusto, e le recensioni servono proprio per questo, per aiutare il lettore a scegliere. Ma questo è anche un modo per aiutare autore e case editrici a farsi conoscere. È anche per questo che pubblico gli articoli sia in italiano che in inglese, per non lasciare nessuno fuori. Vi chiedo di non esitare a pormi qualsiasi domanda sul mondo dell'editoria, spero solo di riuscire a fornire la risposta perfetta.