Silver in the bone di Alexandra Bracken
Ultima recensione dell’anno Books Lovers!
[EDIT questa lettura mi ha entusiasmata così tanto che ho notato solo adesso di aver scritto due recensioni! Ottimo!!! ahahah]
Chiudiamo l’anno con un libro spettacolare ma non preoccupati, vi faccio anche uno sneak peak delle prossime recensioni. Il primo gennaio 2024 apriremo l’anno con la recensione di Always be my baby di Naike Ror e qualche giorno dopo arriverà la recensione a 5 stelle di Divini Rivali di Rebecca Ross e poi, ovviamente, quella di Ash Flower di Debora C. Tepes.
Ma oggi parliamo di un bel fantasy e del ritorno in italia di una delle mie autrici preferite. Lei ha scritto The darkest minds, Lore, Passenger, The dreadful tale of Prosper Redding e adesso, con una nuovo dilogia, Alex Bracken è stata ritradotta in italiano da Sperling & Kupfer. Silver in the Bone è già disponibile in libreria e presto arriverà anche il suo seguito.
Silver in the bone prende spunto da una storia vera, la storia di un antenato dell’autrice stessa che, dopo varie ricerche, si è rivelato molto interessante, un antenato inglese con connessioni all’oscuro e alla caccia selvaggia. Dopo 10 anni di lavoro è nata la storia di Tamsyn in Silver in the bone. Un libro che rimanda alle legende arturiane ma che non è un retelling, un libro ambientato sia nel nostro mondo, sia ad Avalon, dove Re Artù è esistito, così come la tavola rotonda, excalibur e molto altro. Dove la magia esiste e si distingue in due rami.
Dove esistono delle persone che cercano oggetti speciali, magici, antichi, da vendere al migliore offerente ed è così che inizia la nostra storia, con la ricerca di un anello che potrebbe salvare il fratello di Tamsyn da una maledizione crudele. In questo viaggio Tamsyn e Cabell non saranno soli ma a loro si unirà Neve, una maga molto giovane non ben vista dalle sarcerdotesse di Avalon e da Emris, arcirivale di Tamsyn, anche lui in cerca del medesimo anello con i suoi demoni da combattere.
Questa sarò un avventura alla sopravvivenza perché avalon non è affatto come se l’erano aspettata, i pericoli sono ad ogni angolo, la luce del sole dura solo poche ore e con l’oscurità escono fuori anche le minacce, delle creature che mirano solo alla distruzione. Un avvenuta che vi terrà col fiato sospeso dall’inizio alla fine, tutto dal punto di vista di Tamsyn con capitoli brevi proprio come piacciono a me. Se mi seguite sapete che ho sempre trovato la scrittura della Bracken molto scorrevole, stavolta ammetto sia stata leggermente meno scorrevole ma non meno intrigante e interessante.
La mente di questa donna è geniale e non vedo l’ora di leggere altro di suo e grazie a Sperling quest’anno al Lucca Comics ho anche avuto la possibilità di incontrare l’autrice di persona, chiacchierarci. E’ stata un esperienza magnifica che non dimenticherò mai. Detto ciò, se ancora non lo avete fatto, vi consiglio vivamente di recuperare i libri di quest’autrice. Sperling & Kupfer ha provveduto a tradurli tutti e renderli accessibili ai lettori italiani quindi non avete scuse.
