Shatter Me di Tahere Mafi
Buongiorno Books Lovers,
Buon anno nuovo! Speriamo questo possa essere migliore degli ultimi 4. Oggi avevo detto di avrei portato la recensione di Always be my baby di Naike Ror, ma essendo quello libro del #leggiloconlebookveline, abbiamo deciso che il giorno in cui avremmo pubblicato tutti insieme la recensione sarebbe stato il 3, quindi arriverà mercoledì, oggi vi sorbite una recensione rivista di Shatter Me.
Anni fa Shatter me di Tahere Mafi era uscito per Rizzoli, poi Fanucci editore ha deciso di acquistare i diritti una volta scaduti per l’altra casa editrice e ha portato in italia la seconda trilogia della saga e le novelle. E adesso sta riportando la prima trilogia, finalmente. Speriamo questo possa attirare nuovi lettori. Per ora è uscito shatter me e alla fine di questo mese uscirà Unravel Me.
Più che una recensione la mia sarà una riconferma di quello che vi avevo già detto tempo addietro per questa saga. Una cosa che ho notato subito appena cominciata la rilettura da questa nuova edizione è stata la traduzione. Una mano diversa con una visione e uno stile di traduzione diversi. La prima volta che ho letto questo libro mi è sembrato alquanto strano, alcuni mi avevano detto fosse colpa della recensione, adesso è stato tradotto da una persona diversa e posso dire che a tratti era la traduzione, ma la scrittura particolare della Mafi permane.
Continua ancora a fare delle similitudini particolare, a costruire le frasi in modo particolare, però la nuova traduzione è chiaramente diversa dalla precedente perché ho fatto delle comparazioni e adesso la domanda mi sorge spontanea. Quale delle due si avvicina di più all’originale? Posso dire però che questa nuova traduzione mi è sembrata più fluida, quindi l’ho preferita.
Nonostante le stranezze nello stile di scrittura, io rimango sempre molto stupida dalla fluidità che la Mafi riesce a dare alle parole, a come riesce a trascinarti fino a fine libro e farti appassionare ad ogni pagina. La trilogia e le novelle di Shatter Me sono l’unica cosa che ho letto di quest’autrice finora, non mi sono approcciata ad altro di suo e da una parte ho paura la sua scrittura possa essere cambiata troppo da quello a cui mi ha abituata.
Se non avete ancora letto la trilogia di Shatter Me, vi consiglio di farlo e tra i tanti motivi che potrei darvi, come scrittura scorrevole, ambientazione post apocalittica, superpoteri etc, ve ne do uno in particolare. Il villain che viene dipinto nel primo libro, cioè Aaron Warner, avrà l’arco di crescita più grande di tutti nella saga. Lui non è mai stato il vero cattivo e il suo personaggio è uno da scoprire ad ogni pagina, con sempre nuove cose da rivelare, un cuore immenso e un passato orribile. Aaron Warner e Kenji sono i due personaggi che tengono su questa saga e forse dal primo libro soltanto mi prenderete per pazza ma proprio per questo, da persona che ha letto tutta la saga, vi consiglio di leggerla, perché non finirà mai di stupirvi.
Una cosa che è rimasta la stessa è Juliet. Lei è uno di quei tipici personaggi femminili che io non sopporto. Si, è un personaggio forte, ma prende sempre le decisioni più sbagliate e finisce per darvi sui nervi, ma Warner salva la situazione. Un altra cosa che non è cambiato è quanto, alla fine del primo libro, a me sembri di aver letto un qualcosa con gli x-men. I loro poteri, il loro modo di porsi, il luogo dove vivono… è successo la prima volta ed è successo anche adesso, mi è sembrato di leggere un retelling degli x-men, ma io amo gli x-men quindi ci sta.
Riconfermo la mia valutazione per Shatter Me e presto tornerò a parlarvene con l’uscita del seguito. 3 stelle avevo dato la prima volta. Per ora le lascio perché tanto andando avanti aumenteranno. Non è stata una brutta rilettura però, anche se le vibes del libro rimangono quelle.
