Review Party – Scholomance: La prova finale di Naomi Novik
Cari Books Lovers,
è oggi in uscita il secondo volume della trilogia Scholomance di Naomi Novik edito Mondadori. Un dark academia iniziato con Lezioni Pericolose, che continua con La prova finale in questa bellissima veste rossa che non vedo l’ora di vedere accanto alla versione nero/dorata del primo volume. Non farò spoiler in questa recensione, ma comunque se non avete letto Lezioni pericolose vi rimando alla sua recensione.
Lezioni pericolose è un di quei libri che mi sono piaciuti ma che non mi ha fatto impazzire. Ho avuto alcuni momenti no durante la lettura e, anche se di solito i secondi libri non sono tanto belli quanto i primi, questo si è fatto valere. Non è stato meglio del primo ma comunque ha mantenuto un bel ritmo durante la storia così da farmi arrivare a fine lettura, con un colpo di scena che adesso mi fa volere subito il terzo libro.
La prima parte del libro per me è stata abbastanza pesante, devo dire la verità. Ci ho messo molta forza di volontà per superare la prima parte, ma superato un certo punto del libro la storia ha preso un ritmo totalmente differente, un po’ come era successo nel primo volume con i momenti scorrevoli e i momenti più lenti. Vi dirò, la storia è piacevole, ma se vi troverete davanti a scene lente come è successo a me, il mio consiglio è di leggere veloce e superarle.
Forse in questo libro c’è un po’ più di componente romance in confronto a Lezioni pericolose, Orion si vede di più e rimane il mio personaggio preferito della storia. Nel primo libro era presente, ma in questo volume si è visto molto di più e si sono anche capite molte più cose su di lui, soprattutto in termini di romance. Orion è ossessionato da El, è impossibile nasconderlo.
Se nel primo libro molto della storia gira intorno all’imparare alcuni concetti di questa scuola, nel secondo volume c’è molta più azione, molto più movimento che a tratti rendono la storia ancora più scorrevole. E c’è tanta crescita dei personaggi, soprattutto di El, la protagonista. Ciò che ci rimane da fare adesso è scoprire cosa succederà nel terzo volume e capire come l’autrice deciderà di terminare questa storia. Speriamo bene. Per me è stato tutto, dall’inizio, una montagna russa, spero di poter cambiare idea con il volume conclusivo.
“Nella saggezza troveremo rifugio”: così recita il motto della Scholomance. Qualcuno potrebbe persino sostenere che sia vero – peccato che qui la saggezza sia difficile da trovare, figuriamoci il rifugio… La nostra amata scuola, infatti, da sempre fa del suo meglio per “divorare” noi studenti, ma ora che sono arrivata all’ultimo anno e mi sono guadagnata in qualche modo una manciata di alleati, mi sono accorta che la Scholomance ha sviluppato un desiderio molto particolare… per me. E sebbene finora sia sempre riuscita a contrastare le ondate infinite di nefasti che mi ha scagliato contro tra un estenuante compito a casa e l’altro, non ho idea di come io e i miei compagni riusciremo a sopravvivere alla prova finale, il giorno del diploma. Certo, io potrei accettare il mio destino, abbracciare la stregoneria nera e salpare per acque molto meno pericolose. Sarebbe facile. Ma non ho intenzione di mollare. Non cederò ai nefasti né al destino. E soprattutto non alla Scholomance. Riuscirò a portare me e i miei amici fuori da questo posto orribile una volta per tutte, fosse l’ultima cosa che faccio.
