La verità sul caso Hansel e Gretel di Alessandro Barbaglia
Ciao Books Lovers,
la verità sul caso Hansel e Gretel di Alessandro Barbaglia, lo conoscete? Lo avete letto? Questo libro, che volta le carte in tavola quando si parla di fiabe è la nuova storia del talentuoso autore finalista al premio Bancarella e vincitore del premio Strega ragazzi, un autore molto apprezzato nel genere che finalmente ho scoperto anche io.
Leggere La verità sul caso Hansel e Gretel è stato sorprendente perché questo libro è tutt’altro di ciò che un lettore possa aspettarsi, scritto da un autore italiano che spicca in questo mondo difficile. Una scrittura scorrevole e fresca per un libro che secondo me è perfetto per questo periodo estivo, per essere letto sotto l’ombrellone, non solo per la sua storia ma anche per la sua mole.
Poche pagine che racchiudono una storia straordinaria in cui Anna e Otto, due gemelli nati, pensate un po’, in ben due anni diversi, si imbarcano in quest’avventura in un paesino di montagna dove l’unico intrattenimento è la fantasia e l’immaginazione.
Nonno Omar è colui che riempi le teste di questi ragazzi, ogni giorno, con storie nuove. Questo finché non viene mandato in una casa di riposo e i ragazzi vengono privati del loro unico intrattenimento a Lagna. Viene mandato via perché a quanto pare non è più in grado di distinguere le storie dalla realtà, ma Anna e Otto sanno che c’è molto di più dietro questa storia. Il nonno è troppo convinto su ciò che dice, sostiene di sapere la verità sul caso Hansel e Gretel e i due gemelli prendono come una sfida personale quella di scoprire cosa Omar voglia dire.
In quest’avventura per ragazzi, Alessandro ha in realtà usato una storia quasi tutta vera per trasmettere il suo messaggio. Si è ispirato a George Osseg per costruire una storia in cui quattro ragazzi vanno alla ricerca della verità, collaborano, fanno crescere la loro amicizia e, fanno vedere che ogni storia ha il suo fondo di verità per quanto romanzata possa essere.
Anna e Otto sono gemelli, ma sono nati in due giorni, mesi e anni diversi. Abitano in un paesino di montagna dove non succede mai niente, Lagna si chiama, e infatti… C’è una sola strada, e internet non prende. Però, anche se nessuno lo sa, a Lagna si fa la focaccia dolce ai mirtilli più buona del mondo. E ogni giorno, sotto la grande quercia all’inizio del bosco, nonno Omar racconta storie fantastiche, che sanno fare magie: mentre le ascolti diventano vere. Ma un giorno tutto questo finisce: nonno Omar viene portato in una casa di riposo. Non sta bene, dicono: non riesce a distinguere le storie dalla realtà. Sostiene di conoscere la verità sul caso Hansel e Gretel, perché in ogni storia c’è una verità da scoprire. E così Anna e Otto iniziano a indagare. Se riusciranno a dimostrare che il nonno ha ragione, potranno farlo tornare a casa… Ma le fiabe sono il regno di tutte le ipotesi, ed entrarci potrebbe essere pericoloso. Come si esce da una fiaba, se non si distingue più dalla realtà?
Una storia sul potere delle storie, sulla forza della verità e del suo contrario. Sulle domande che non smettiamo di farci e che danno forma alle nostre vite.
