House of Marionne di J. Elle
Buon inizio settimana Books Lovers,
come state? E’ arrivato il caldo dalle vostre parti? Io non so più come gestirmi. Rimetto il piumone perché torna il freddo e lo devo subito togliere perché arriva l’ondata di caldo, lo tolgo e il giorno dopo piove e fa freddo. Non ci capisco più proprio niente, assurdo. Aprile è pazzerello. Ma non parliamo di meteo oggi, parliamo di House of Marionne di J. Elle, perché c’è un solo unico motivo per cui io ho deciso di leggere questo libro o meglio, per cui, appena è stato annunciato, non avevo dubbi lo avrei letto.
Lo scorso Novembre al Lucca comics and games ho avuto la possibilità di incontrare di persona Alexandra Bracken, autrice che stimo molto e che seguo da tanti anni e, nell’intervista, uno dei libri da lei citati è stato proprio House of Marionne che ai tempi non era ancora stato annunciato da fanucci, ovviamente potete immaginare che appena fanucci ha fatto l’annuncio per la pubblicazione e io ho capito di che titolo si trattasse ho dovuto metterci le mani sopra.
Adesso, a metà aprile, finalmente l’ho letto e posso dire cosa ne ho pensato. Spoiler, nonostante sia io stata in blocco per tanti mesi e ancora adesso non è che ci sia uscita propriamente, House of Marionne è riuscito ad aiutarmi a combattere il blocco e mi è piaciuto nonostante alcune cose non mi abbiano convinto, ma di questo ne parleremo tra alcuni secondi.
Vi do alcune parole chiave per piazzare il libro, alta società, balli, magia. Una bella ambientazione per uno young adult, primo di una saga che, si, forse ha sofferto un po’ la sindrome del primo libro ma tutto sommato secondo me ha comunque fatto un bel lavoro. Forse per strappare il cerotto sarebbe meglio parlare di cosa non mi è piaciuto. La protagonista principale. Non è scontato, perché adesso era da un po’ che non mi ritrovavo a criticare la protagonista, ma qua lo devo fare perché spesso le sue scelte sono molto discutibili e, passatemi il termine, è troppo perfetta. Di solito nei fantasy abbiamo personaggi imperfetti che miglioreranno nel corso del libro, lei invece è disgustosamente perfetta. Ogni trucco di magia che prova, lo esegue al primo colpo, non c’è mai margine d’errore.
Altra cosa negativa è stato che, essendo un fantasy con un worldbuilding a se, e delle cose da rivelare, nella prima parte del libro ho sentito come se mancassero dettagli importanti. Diciamo che vengono nominate molte cose e vengono usati termini particolare che non vengono subito dopo elaborati e questo a volte mi ha fatto un po’ perdere il filo del discorso. Ultima cosa, il romance è quasi inesistente, questo non so se è propriamente una cosa che non mi è piaciuta però, visto che c’è stato un accenno avrei voluto vederne di più, speriamo in un miglioramento nel secondo volume.
Però passiamo ora alle cose positive. Prima tra tutte lo stile di scrittura scorrevole che, nonostante il blocco del lettore, mi ha aiutata a iniziare e finire – che non è scontato perché ultimamente inizio molti libri e ne finisco pochi – House of Marionne. Alla fine la storia, nonostante qualcosina che sarebbe decisamente potuta essere elaborata meglio, mi ha appassionata e ripeto, spero in grandi cose nel secondo volume perché questo primo ha avuto tantissimo potenziale. E’ stato bello l’elemento del dark academia anche se ho letto talmente tanti pochi libri sul genere da non esserne affatto un esperta, ma abbiamo società segrete, magia e le note riguardanti le case delle società sono molto utili per entrare di più nella storia. Da lettrice sempre in cerca di personaggi morally gray questo è stato anche perfetto.
Il love interest, quindi il personaggio maschile, mi è piaciuto più della protagonista anche se non è uno di quei personaggi che nella storia spicca particolarmente. Una cosa che invece ho apprezzato davvero molto nonostante venga davvero poco spiegata, è stata proprio l’ambientazione e la creazione di questo mondo magico dove uomini e donne hanno delle particolarità.
Ok, mi rendo conto che forse i lati negativi analizzati sono più di quelli positivi, però io ho visto tanto potenziale in questa storia. Ripeto, se solo fossero stati aggiunti alcuni dettagli e la protagonista non fosse così irritante e poco intelligente, sarebbe stato un libro pazzesco e c’è sempre tempo per la redenzione. Gli ho dato 3.5 stelle, valutazione più che buona direi. E voi, lo avete letto?