House of Love di Naike Ror
Buongiorno Books Lovers,
House of Love di Naike Ror, forse ne avete sentito parlare, forse no. E’ un libro che anni fa era stato pubblicato in self publishing su Amazon e adesso, grazie alla nostra amatissima Always Publishing che ci porta sempre romance di qualità, è arrivato in libreria con una nuova veste e un nuovo editing. House of Love è il primo di una trilogia di autoconclusivi, il secondo volume dovrebbe arrivare più presto di quanto potremmo pensare e io non vedo l’ora.
Ma cosa rende House of Love speciale? Per me è la sua originalità. Non metto in dubbio là fuori esistano altri libri ambientati al college, più nello specifico ambientati nelle confraternite universitarie americane piene dei loro segreti, società innominabili etc, ma visto che io non avevo mai letto di un romance trattante queste tematiche, House of Love si è guadagnato un sacco di punti in più. Mi ha ricordato una delle mie serie tv preferite, Greek.
Vi dico già che House of Love si è guadagnato 5 stelle. L’ho iniziato a leggere di mattina e l’ho finito il pomeriggio del giorno dopo, una lettura continua in ogni momento libero delle due giornate. Non volevo staccarmi e questo dice tanto dello stile di scrittura, anche perché il libro è strutturato in capitoli al passato e capitoli al presente e questo come sapete spesso mi causa problemi nella comprensione, qua invece è andato tutto liscio e questo ha fatto guadagnare ulteriori punti al libro.
House of Love è anche il tipo di libri in cui, ad intervalli, entrambi i personaggi si meriteranno odio e la vostra voglia di prenderli a schiaffi, almeno per me è stato così, anche se, strano a dirsi, ma per la maggior parte del tempo ho simpatizzato tantissimo con Essie, la protagonista. Il fatto è che Cruz non si comporta nel migliore dei modi, fa tante cose brutte e sarà poi difficile tornare a fidarsi di lui, anche quando sarà completamente sincera. Ciò che è bello è che avendo entrambi i POV possiamo entrare nella testa sia di Cruz che di Essie e avere una visione a 360 gradi.
Dimenticatevi il detto gli opposti si attraggono, perché Essie e Cruz sono la stessa persona ma di sesso opposto. Entrambi con ambizioni enormi, obbiettivi da raggiungere. Sono entrambi i migliori del proprio corso, uno a Yale e l’altra ad Harvard, sono presidenti delle confraternite di cui fanno parte e tutto il loro percorso universitario è stato plasmato per un obbiettivo più grande, l’ammissione alla House of Bones.
I due sono davvero uguali, non riesco a pensare ad una differenza che li contraddistingue e il loro amore è profondo, non si è mai spento da quel primo giorno e sarà bello vedere tutto il loro percorso da quando si sono conosciuti, da quando la relazione enemies to lovers è iniziata – cioè dal primissimo incontro – fino a otto anni dopo quando si rivedranno da nemici e tutto ciò perché molte cose sono rimaste non dette.
Aggiungo questo prima di concludere, House of Love racconta una di quelle storie che avrei tanto voglia di rileggere. Non è una cosa che dico per tutti i libri, anzi a pensarci probabilmente in media trovo soltanto 1 libro l’anno che vorrei rileggere all’infinito perché per quanto possa piacermi una storia, spesso non sento la necessità di volergli dedicare altro tempo per una rilettura, con questo invece è successo e davvero, a fine lettura nulla di negativo mi viene da dire su House of Love, bellissimo.
