Corrupt di Penelope Douglas
Cari Books Lovers,
anche se la prima recensione che vi ho portato su Penelope Douglas è stata quella di Bully, effettivamente il primo libro di quest’autrice che ho letto è stato proprio Corrupt, primo volume della Devil’s night Series sempre edito Newton Compton. E’ stato proprio questo libro a farmi innamorare dell’autrice e anche da questo è stato molto difficile staccarmi.
Non ho letto corrupt in un giorno, ma in due e anche qui un capitolo tirava l’altro. La storia qui è molto più dark, più psicologica, più mirata sulla paura. La Douglas ha questa qualità di esprimere e far vivere le proprie storie come se si stessero vivendo sulla propria pelle e poi è in grado di creare i personaggi più affascinanti, criptici e anche paurosi di tutti.
I quattro Cavalieri, Michael Christ, Damon Torrance, Kai Mori e Will Grayson III, ognuno con i propri demoni interiori, con le proprie personalità. 4 migliori amici che, nel corso di questa saga, avranno il proprio momento per splendere, le loro storie verranno tutte spiegate e si avranno dei veri e propri viaggi all’interno delle loro personalità.
Il primo libro, Corrupt appunto, li vede tutti e li introduce, ma ha come vero protagonista Michael Christ, insieme ad Erika Fane, la ragazza che, si crede, anni fa ha rovinato la loro vita. Erika, dopo la morte di suo padre, è stata accolta in casa Christ come se fosse figlia loro con sua madre sofferente di problemi di alcool e droghe.
Lei è sempre stata attratta da Michael, il figlio maggiore dei Christ, e lui da lei e, tre anni prima, durante la notte del Diavolo, la sera preferita dei cavalieri dove si davano alla pazza gioia con gli scherzi, Erika stava iniziando a far parte del loro gruppo finché non è successo che qualcuno ha fatto la spia sui cavalieri e 3 di loro sono finiti in prigione. Ovviamente tutte le dita sono state puntate su Erika per le cose che aveva scoperto quella sera sui ragazzi e per il fatto che Michael è stato l’unico a non finire in prigione.
A 3 anni di distanza i cavalieri vengono scagionati e inizia il loro piano di vendetta con Erika. Toglierle tutto come lei ha tolto tutto a loro. Viene torturata mentalmente, rapita, perde letteralmente tutto ciò che possedeva. Le fanno passare settimane immersa nella paura, un vero e proprio incubo perché questo è quello in cui i cavalieri sono più bravi, incutere timore.
Michael è la mente del gruppo e ha conosciuto Erika per tutta la sua vita e, nonostante l’attrazione che li lega, Damon, Kai e Will sono la sua famiglia e gli deve tutto. In un libro in cui letteralmente la suspence è ad ogni pagina, il romance non manca così come non mancano le scene spicy. In fondo Corrupt è un dark e contiene tutto ciò che ci si aspetterebbe da un libro del genere e di nuovo, non saprei esprimere a parole la scorrevolezza della scrittura della Douglas è un qualcosa che secondo me si può capire solo con la lettura perché non è assolutamente facile fermarsi dopo un capitolo, si vuole sempre andare avanti e anche là, capitoli brevi o no, finiscono in un batter d’occhio.
Davvero pochi libri in vita mia sono stati così scorrevoli perché, per quanto la storia possa essere bella, interessante, da cinque stelle e tutto, non sempre è scontata la scorrevolezza della scrittura e di certo non è scontata una scorrevolezza del genere.
