Dolomites – Cuore di Rovi di Sara Simoni
Ciao Books Lovers,
ogni tanto vado anche io di unpopular opinion. Grazie mille Acheron Books per avermi dato la possibilità di leggere Domolites – cuore di rovi di Sara Simoni. La vera bellezza di questo libro sta nel fatto che è un fantasy e come ambientazione la nostra autrice ha proprio scelto le dolomiti.
Purtroppo la trama non mi ha preso. Sono andata avanti per più di un mese con questo libro in lettura. Ovviamente, dovendone fare la recensione, mi è sembrato giusto almeno finirlo. E a fine lettura posso dire per certo due cose. La prima è che Sara è una scrittrice pazzesca con il suo modo di creare ambientazioni e personaggi originali. La seconda è però che la trama, quindi le vicende, i POV e l’aggiunta di una lingua diversa – Sara correggimi se sbaglio, ma credo fosse un derivato del latino – non mi hanno fatto appassionare tanto quanto ci era riuscita la trama del libro.
Avrei voluto vedere più dettagli, soprattutto ogni volta che viene introdotto un personaggio appartenente ad un popolo di cui ancora non si è rivelato nulla. Avrei voluto vedere più dinamica tra una vicenda e l’altra. Il finale è stato probabilmente ciò che mi è piaciuto di più per il suo colpo di scena, la “battaglia” e tutto il resto.
515 d.C. Il regnum Italiae è sotto il controllo del goto Teodorico e solo Vaèl, la terra dei salvanes, ancora resiste all’invasore. Quando la spietata Amala riesce a guidare l’esercito gotico oltre le sue porte e a sottomettere la popolazione, il giovane Dola viene incolpato dell’accaduto.Di aspetto umano, ma cresciuto a Vaèl, lui è disposto a tutto pur di dimostrare di essere ancora degno del Nesso, il sacro legame che unisce le anime dei salvanes. Anche a imbarcarsi in un’impresa suicida.La sua occasione arriva grazie a Ilde, l’altezzosa, fragile figlia del Re, che per egoismo ha perso l’unica arma in grado di proteggere il regno e ora deve ritrovarla per diventare la regina di cui i salvanes hanno bisogno. Amala è però sulle loro tracce, e minaccia di sventare il loro piano. Riusciranno i due a lasciarsi alle spalle l’inimicizia che da sempre li separa, per amore della loro patria?Tra alleanze e tradimenti, prende vita un’avventura che intreccia la storia alle antiche leggende delle Dolomiti.
Il mio personaggio preferito è stato Dola. Lui, essendo diverso, seppur di aspetto umano, è un po’ l’emarginato. Il tipico personaggi a cui tutti danno contro, che dovrà dare tutto sé stesso per farsi valere ma nonostante tutto rimane sempre invisibile. Anzi, a Dola verranno anche date colpe che non ha. La sua esistenza non è affatto facile. In certi punti mi ha fatto tenerezza, perché nonostante tutto è un personaggio forte, ha una sua voce anche se le circostanze non gli permettono di dire la sua.
I capitoli sono divisi in 3 punti di vista tra Dola, Amala e Ilde. Comunque, anche se Dolomites non mi è piaciuto, leggerei volentieri altro di Sara Simoni per scoprire se è stato solo un caso. Nulla esclude che potrei invece innamorarmi di un altra sua storia. Dico ciò perché mi è già successo con altri autori di non apprezzare un libro e poi innamorarmi di un altro loro scritto.
In fondo tutto è soggettivo nella letteratura, e io comunque auguro tutto il meglio a Sara, e ringrazio nuovamente Acheron per questa opportunità di lettura.
