Anna K. di Jenny Lee

Anna K. di Jenny Lee

Anna K. di Jenny Lee

Ciao Books Lovers,

non credo di aver mai professato il mio immenso amore per Anna Karenina qui sul blog! Ebbene si, amo Anna Karenina. Lev Tolstoj ha scritto grandi storie, libri che sono tutt’oggi amati, ma quello che io preferisco di più è Anna Karenina. Mi è sempre piaciuto perché, per prima cosa è stato scritto da un autore in grado di avere successo utilizzando spesso metodi di scrittura e generi differenti, ma anche perché è una storia che parla di amore, ma anche che esplora il fatto che a volte l’amore non prevale su tutto, che a volte non basta. Che si può raggiungere nonostante le barriere, che si può trovare quello vero, ma che a volte non è abbastanza.

Tenendo conto di questo mio grande amore, appena ho visto che era stato pubblicato un libro retelling di Anna Karenina, primo di una duologia young adult, seppur un azzardo, ho voluto leggerlo. Mi ha incuriosita e mi ha fatto venir voglia di ritornare il quel mood di amore/tragedia della storia originale.

Il libro è Anna K. di Jenny Lee, edito in italia da Fanucci che ringrazio per la copia digitale, mi hanno dato la possibilità di leggerlo per recensirlo e ne sono grata. Proprio per questo, per la disponibilità di Fanucci, mi dispiace dover scrivere questa recensione, più negativa che positiva.

Però per prima voglio esplorare le cose positive di questa storia. Anna K. è un retelling di Anna Karenina. E’ ambientato in una città differente, perché invece di San Pietroburgo ci troviamo a New York, più precisamente Manhattan. Ciò che non cambia è il fatto che anche qui i personaggi fanno parte dell’alta società.

Ovviamente la fascia di età cambia, come vi avevo detto prima questo è uno young adult. I termini di trama devo dire che questo libro è stato davvero bello. Ci sono molte vicende uguali a quelle originali, come l’incontro tra Anna e il conte Vronski, i nomi e iniziali del cognome dei personaggi, la suddivisione in parti, il rapporto tra Anna e suo fratello, gli incontri tra Anna ed Alexie, e molto altro, che in realtà ha arricchito la trama di dettagli interessanti.

Il vero problema di questo libro infatti non è stata la trama, che è stata ricca e travolgente. Ciò che non me lo ha fatto piacere e che mi ha fatto faticare per tutta la lettura, è stato proprio lo stile di scrittura dell’autrice. Una scrittura pesante, troppo prolissa, ma troppo troppo prolissa. I dettagli sono sempre una grande aggiunta ad un libro, ma sono anche un arma a doppio taglio, perché se ne metti troppi allora appesantisci la storia inutilmente.

Qui è successo che la storia è stata super appesantita inutilmente. Vi faccio alcuni esempi sperando di essere chiara, per capire davvero cosa intendo dovreste leggere i primi capitoli del libro. I capitoli di per sé non sono lunghi, ma non sono narrati dal punto di vista di nessuno in particolare, o meglio, sono narrati da più punti di vista che ne creano un miscuglio confuso.

Tutto è in terza persona, il capitolo potrebbe iniziare ad esplorare la storia dal punto di vista di Anna per spostarsi sul punto di vista di Steven senza un filo logico. Un secondo stiamo leggendo dal pensiero di Anna per passare a quello di Steven, e questo mi ha confuso non poco. Un altro grande downside sono i flashback messi nel mezzo della narrazione. Da una frase il narratore si allaccia ad un ricordo, anche questo super prolisso, per poi ritornare d’un tratto al presente.

Avrei tanto voluto farmi piacere questo libro, ma molti fattori lo hanno reso impossibile. E con questa sua prosa lenta, l’avere 430 pagine non aiuta. A questo punto sinceramente non credo leggero il seguito se verrà mai tradotto in Italia.

Trama Sì. Prosa No! Però proprio per la trama questo libro si merita 3 stelle. Se uno riesce a spingere ed arrivare fino alla fine, non sarà stato un viaggio così brutto come si possa pensare.

Cercando su google alcune info sul libro ho anche scoperto che quest’anno su Netflix dovrebbe uscire una serie TV, anche questa retelling di Anna Karenina, dal titolo Anna K. Nonostante la coincidenza di nome non ha nulla a che fare con il libro di Jenny Lee, però potrebbe rivelarsi carina, un retelling in chiave moderna. Staremo a vedere.

Anna K. di Jenny Lee

Anna K. di Jenny Lee

Anna K. di Jenny Lee

Pubblicato da Me and Books

Mi chiamo Miriam e sono l'amministratore di Me and Books. Ho tante passioni, ma le più grandi sono la lettura e la scrittura, ed ho creato questo blog proprio per poter condividere le mie passioni. Penso che recensire un libro sia una cosa molto importante che richiede tempo e dedizione. A volte un lettore prima di scegliere un libro vuole sapere che quello che sta scegliendo è quello giusto, e le recensioni servono proprio per questo, per aiutare il lettore a scegliere. Ma questo è anche un modo per aiutare autore e case editrici a farsi conoscere. È anche per questo che pubblico gli articoli sia in italiano che in inglese, per non lasciare nessuno fuori. Vi chiedo di non esitare a pormi qualsiasi domanda sul mondo dell'editoria, spero solo di riuscire a fornire la risposta perfetta.