Skandar e il ladro di unicorni di A. F. Steadman
Carissimi Books Lovers,
sono felicissima oggi di potervi parlare del libro più bello letto quest’anno, un middle-grade che grazie a Mondadori ragazzi abbiamo avuto anche in italia. Skandar e il ladro di unicorni di A. F. Steadman non poteva essere stata una scelta migliore. Secondo me è un libro fenomenale, pieno di avventura, con creature magiche mai viste in questo modo, ma anche ricco di tematiche interessanti e amalgamate al meglio al resto della storia.
Nonostante il suo genere sia middle-grade, secondo me questo è il libro perfetto per bambini e adulti. Io lo vedo molto sulle linee di Percy Jackson e Gregor, ma in realtà, per le sue originalità, è totalmente una saga – che dovrebbe comporsi di 5 libri – a se, che esplora un modo pericoloso in cui gli Unicorni non sono gli animali docili, colorati e carini, associati ad arcobaleni e lustrini come li conosciamo noi, ma sono delle creature sanguinarie che senza una persona a domarli sono incontrollabili, con poteri immensi.
Parlando della scrittura dell’autrice, è leggera e scorrevole, senza cose particolari da capire, è tutto scritto in modo semplice, in terza persona. I capitoli sono leggermente lunghi, ma non è un fattore che si nota molto quando ci si perde nella storia, storia che è ambientata in Inghilterra e su un isola nascosta tra galles e irlanda. Un isola, di cui si ha anche la mappa nel libro, dove i giovani di 13 anni che sono destinati a diventare rider di unicorni, si recano per schiudere l’uovo del proprio unicorno e addestrarsi a dominare i 4 elementi, acqua, fuoco, aria e terra.
Skandar, il nostro protagonista, non sarà però un semplice rider, lui è un domatore dello spirito, un elemento proibito, il più potente, che è stato dichiarato pericoloso dopo alcuni avvenimenti tragici avvenuti anni prima sull’isola. Skandar verrà condotto sull’isola da una misteriosa rider e schiuderà l’uovo del suo unicorno, Ribelle dell’ombra, da questo momento in poi dovrà però vivere un esistenza nel falso, nella menzogna, perché nessuno può venire a conoscenza della sua vera natura, pena la morte.
Riuscirà ad affrontare questo primo anno sull’isola grazie all’aiuto dei suoi nuovi amici, Bobby, Flo e Mitchell. Sarà grazie a questi amici che riuscirà a tenere nascosta la sua natura e a scoprire perché lo spirito non è più permesso, perché tutti ne hanno così paura, e cosa ancora più importante scopriranno chi è il tessitore che minaccia il loro mondo e tutto il resto del continente.
Skandar e il ladro di unicorni è un libro che mi è piaciuto così tanto non solo perché è una storia ben scritta, ma perché vede un personaggio in cui mi rivedo molto, un personaggio che prima di questa sua nuova vita non aveva amici, veniva preso in giro, ma aveva grandi ambizioni che alla fine è riuscito a far avverare ed è riuscito a farsi degli amici leali che gli vogliono bene, e credo che molte persone possono rivedersi in un personaggio così.
E poi diciamocelo, Skandar sta praticamente vivendo l’avventura che tutti noi durante la lettura vorremmo vivere. E’ quasi come tornare ai tempi di Harry Potter in cui a 11 anni tutti noi abbiamo aspettato la lettera per Hogwards che però non è mai arrivata. A 13 anni avremmo potuto affrontare la prova dell’incubatore per trovare il nuovo unicorno… Sono libri che fanno sognare e fanno entrare, o meglio immergersi, nel mondo della fantasia e staccarsi un po’ dalla vita reale e dai problemi che ci circondano.
Solo una cosa in questo libro non ho capito. C’è una scena, quando Skandar fa schiudere l’uovo dell’unicorno, in cui Flo si mette a urlare e piangere, è una situazione un po’ di isteria che ancora oggi non mi spiego per l’estremezza con cui tutto è successo, ma per il resto non ho più incontrato scene del genere. Solo una cosa invece non ho totalmente apprezzato, la scelta di tradurre i nomi degli unicorni dall’inglese, senza avere una vera traduzione letterale dei loro nomi.
Ma come contro, non riesco a trovarne nessuno in questo libro, per me è stato perfetto, ed è raro trovare una storia del genere. Per questo dico che l’hype di questo libro non è nato dal nulla, è un hype meritato e Skandar e il ladro di unicorni – in cui è stata lasciata la copertina originale – è un libro che merita di essere letto.