Covet di Tracy Wolff
Ciao Books Lovers,
mi sono costretta oggi a sedermi a scrivere questa recensione. Ho rimandato fino troppo visto che è passato quasi un mese da quando ho finito la lettura di Cover, terzo libro della serie iniziata con Crave di Tracy Wolff edito Sperling & Kupfer.
Diciamo che mi sono presa tanto tempo per scrivere la recensione quanto ci ho messo per completare la lettura, perché si, per finire di leggere covet ci ho messo più di due settimane, molto tempo per i miei standard. E’ stato molto tempo anche perché la lettura di per sè non è stata male, ma quando la scrittura è minuscola, e il libro conta più di 600 pagine, un po’ di fatica si fa.
Covet non riprende esattamente da dove si era interrotto Crush, riprende un pochino dopo, ma si entra subito nel vivo della storia con il funerale di Xander. Tutti loro sono cambiati dopo i Ludares, soprattutto Macy. E come se non bastasse adesso Grace non è più la compagna di Jaxon, bensì di suo fratello Hudson.
Come potete immaginare in 600 pagine succedono davvero tante cose. Tra le più importanti, vengono fatte delle ricerche per capire come spezzare il legame con Hudson, ricerche su una reliquia antica per sconfiggere il re dei vampiri che li vuole morti. Arrivano nuovi alleati, e alleati che poi si dimostrano traditori. Ci sono altri morti, feriti, distruzioni. Moltissime emozioni e colpi di scena.
La storia sta veramente prendendo una piega interessante, ma il fulcro di tutto è, come distruggere Cyrus, il re dei vampiri, che vuole morta Grace, e di conseguenza è propenso a uccidere tutti quelli che le stanno attorno, compreso i suoi stessi figli. Grace però per fortuna ha molti amici, e questo è un grande punto a suo vantaggio perché l’affiancano in ogni situazione e la spronano a fare di più.
Poi c’è Hudson. Da quando è arrivato lui per me ha spodestato Jaxon, Hudson è il mio preferito. Ci sono dei motivi però perché di questo. Jaxon, nonostante il suo amore per Grace, è comunque sempre rimasto un personaggio scontroso, cupo, non dei migliori insomma, e per motivi che scoprirete leggendo Covet, nel terzo è ancora peggio. Hudson invece, sì è cattivo, ma si scopre aver fatto quello che ha fatto per proteggere tutti, darebbe, anzi ha già dato, la sua stessa vita per proteggere il loro mondo senza tanto successo. Hudson è potente, crudele a volte, ma è diverso da Jaxon e, piccolo spoiler, è sempre stato lui il vero compagno di Grace.
Magari a parole non riesco ad esprimermi, ma da libro, dalla lettura, il personaggio che mi arriva di più è Hudson. In un certo sensa dal secondo libro per me Jaxon ha perso il suo fascino. Eppure spero tanto che avrà il suo lieto fine perché anche lui se lo merita come tutti gli altri, che alla fine di ogni volume si ritrovano solamente sofferenti.
Nonostante abbia finito questo libro un mese fa, forse il fatto di averlo letto lentamente ha aiutato perché mi ricordo quasi ogni dettaglio della storia come se lo avessi letto solo ieri ed è una grande cosa per me visto che di solito tendo a dimenticarmi la storia di un libro letto, anche di uno che ho amato alla follia, dopo sole alcune settimane XD
Ciò che ha rallentato tutto secondo me è stata l’eccessiva riflessività della prosa. Il ripetere spesso gli stessi dettagli da parte di Grace, il ripete dei concetti all’infinito e il descrivere fin nei minimi dettagli la situazione, anche quando non era necessario. Vi dirò, a mio parere almeno 100 pagine di dettagli potevano essere eliminate. In fondo ci sono dettagli e dettagli. Ci sono quelli necessari per capire la storia, quelli che arricchiscono la narrazione e la scena e quelli che invece sono la per nessun motivo e verranno dimenticati subito dopo la lettura della frase.
Detto ciò, se non 4 stelle piene, questo libro se ne merita quasi 4, a patto che il seguito contenga quello che deve contenere. Poi, prima di finire, devo spendere sue veloci parole per le copertine. Non avrei mai pensato che un giorno avrei espresso questo giudizio, ma per una volta preferisco le copertine italiane a quelle americane. Ora voi probabilmente starete dicendo, ma sono uguali. Si lo sono, ma quelle americane solo lucide, quelle italiane hanno invece una texture opaca e io le amo perché ho sempre preferito le copertine opache, effetto matte, a quelle lucide.