Ciao a tutti,
la recensione di oggi sarà su Everneath di Brodi Ashton ricevuto a dicembre direttamente dalla De Agostini.
La storia di questa libro è nuova ed emozionante.
Un libro in cui l’amore e il sacrificio si scontrano creando qualcosa di più grande.
La protagonista, Nikki, ha passato 100 anni nell’everneath, lasciando che Cole, un Eterno, si nutrisse della sua forza vitale.
Trascorsi i cento anni lei ancora è viva e giovane, un’occasione rara, e decide di tornare sulla terra per sei mesi prima di essere reclamata dai Tunnel per l’eternità.
La sua ricomparsa ha un grande impatto sulla sua famiglia e i suoi vecchi amici, soprattutto sul suo ex-ragazzo, Jack, che non aveva mai smesso di amarla.
Cerca di trascorrere la maggior parte del tempo con la sua migliore amica, suo padre e il suo fratellino, ma le riesce un pò difficile perché Cole vuole che lei torni con lui nell’Everneath per reclamare il posto di sovrani che gli spetta.
Ciò implicherebbe sottrarre forza vitale alle persone per sempre, quindi lei rifiuta.
Quando il suo tempo sulla terra sta per scadere non può far altro se non dire la verità a Jack. All’inizio lui cerca di starle lontana perché ha paura di ciò che lei protrebbe farle, avendo riscontrato alcune particolari abilità, ma dopo cerca di autarla a trovare un modo per rimanere sulla terra.
Scoprono molte cose sulle figlie di Persefone, cioè coloro che sono destinate ad andare nell’everneath con gli Eterni. Scoprono anche che Cole ha soltanto voluto fare un’esperimento con lei visto che Nikki non è una di loro.
Visto che era sopravvissuta al Pasto poteva prendere il posto della regina, quello era lo scopo principale delle figlie di Persefone.
Cercano anche di capire qualcosa sul mito di Orfeo e Euridice, pensando che avrebbe potuto aiutarli.
Tutto ciò a cui riuscirono ad arrivare fu allo scadere del tempo, e quando i tunnel arrivarono per reclamare la loro nuova vittima un sacrificio la salva da essi, ma a quale prezzo?
Lei rimane col cuore spezzato, lontana da colui che amava.
Questo è tutto.
Alla prossima.
Miriam.