Il principe crudele di Holly Black
Book Lovers,
finalmente ho trovato il tempo di leggere Il Principe Crudele di Holly Black, e sono davvero contenta di essermi presa questi due giorni per leggerlo. Alla fine della lettura mi sono pentita di non averlo letto prima. L’armonia e la marea di emozioni che la Black mette nei suoi libri mi lascia sempre di stucco, e il fatto che io sia riuscita a leggere questo libro in soli due giorni la dice lunga visti tutti gli impegni e lo stress che mi stanno sommergendo in questo periodo.
Non riuscivo a staccarmi dalle pagine. Leggere di personaggi così ben scritti, che riescono a trasmettermi le loro emozioni semplicemente attraverso le loro azioni mi lascia sempre stupita. Holly Black scrive di ragazzi tormentati, pesci fuor d’acqua ch vorrebbero solo essere accettati, arrabbiati, in conflitto tra loro per futili motivi.
Cardan è ovviamente il mio personaggio preferito. Un principe crudele che in realtà è solamente un ragazzo maltrattato dalla sua stessa famiglia, e poi c’è Jude, un umana che è stata portata nel regno delle fate, insieme alle sue sorelle, dall’assassino dei suoi genitori per vivere lì, anche se verrà sempre e solo vista come un’umana, nonostante lei vorrebbe essere di più.
E poi ci sono il Re e tutti gli altri principi e principesse, troppo impegnati dalla loro vita di corte per vedere ciò che li circonda, ed infine, ma non per importanza, ci sono gli amici viziati e cattivi di Cardan, molto più crudeli di lui. C’è Locke, un trickster che non farà altro che ingannare jude e la sua gemella, c’è Valerian che a mio parere è il più crudele di tutti e cercherà più volte di far fuori Jude, e poi c’è Nicasia, figlia della regina degli abissi, che è solo gelosa di Jude.
Per quanto riguarda la storia, per capirla in fondo e assaporarla davvero dovete leggerla fino in fondo, arrivando ai colpi di scena inaspettati, e fidatevi, vi innamorerete di questa trilogia. Io attendo con ansia che Mondadori pubblichi il secondo volume, e in più qualche giorno fa è stata rivelata la cover del volume finale della trilogia, The Queen of Nothing.