The Witch’s Kiss di Katharine e Elizabeth Corr

The Witch's Kiss
Buon giorno a tutti,

Sono qui oggi per parlarvi di un libro le cui aspettative erano alte per me, la trama sembrava abbastanza coinvolgente, e alla fine si è rivelato una grande delusione. Monotono, noioso, con una narrazione lenta, con scene senza senso, personaggi che compaiono dal nulla senza passato, presente o futuro.

Il libro in questione è The Witch’s Kiss, che avevo richiesto su Edelweiss+ attirata dalla bellissima copertina e dalla trama.

Il libro scritto da Katharine e Elizabeth Corr dovrebbe essere una specie di retelling della Bella Addormentata, in cui però la protagonista è una strega, che ha smesso di praticare la magia perché ne abusava, e ha il compito di spezzare una maledizione che grava su di lei, e se non lo fa morirà lei stessa.

Non posso dirvi veramente molto di questo libro, della trama, perché all’inizio era tutto confusionario e andando avanti era tutto monotono. Se mi seguite su Goodreads avrete potuto vedere tutti gli aggiornamenti che postavo durante la lettura, tutti i miei commenti su ciò che leggevo.

Praticamente all’inizio del libro ci sono due tipi di capitoli. Quelli che parlano degli avvenimenti presenti, e quelli che parlano degli avvenimenti passati. Sui primi otto capitoli che avevo letto, 5 erano sul passato e soltanto 3 sul presente, e ciò non ha fatto che confondermi ancora di più, perché i capitoli comunque erano abbastanza lunghi, e invece di farmi capire cosa stava succedendo, mi riempivano di informazioni inutili per la maggior parte.

Poi appena credo di aver iniziato a capire qualcosa in più sulla storia, arriva Jack, che dovrebbe essere uno dei due cattivi della storia, che praticamente vive in un lago, e ciò che succede per svariati e svariati capitoli è leggere di Marry, la protagonista, che insieme al fratello Leo, vanno tutti i giorni da Jack, parlano un po’ e lui se ne torna dentro il lago, e continua così per un bel po’.

Ma la cosa più assurda è che lei si dichiara innamorata di lui sin dalla prima volta che lo ha vista, e quando lui un giorno la bacia, l’unico bacio tra i due di tutto il libro, lei se lo sogna letteralmente tutte le notti. E nei sogni all’inizio si baciano, poi o lui uccide lei o lei uccide lui nei modi più disparati possibili.

E finalmente, dopo aver letto il 63% del libro, capisco chi è l’Alex che nomina sempre la protagonista senza rivelare mai niente di lui, un nome che compare molte senza però far capire al lettore chi sia, e quando finalmente dice chi è – un vecchio compagno di scuola a cui ha fatto alcune cose con la sua magia – quella sarà l’ultima volta in cui sentiremo parlare di lui. Vive e muore in due righe.

E poi, finalmente contenta di essere arrivata alla fine del libro, Jack e il vero cattivo della storia, uno stregone di 1000 anni, muoiono. Merry e Leo lasciano il corpo del povero Jack sul lago e se ne vanno. L’ultimo capitolo, di due pagine, si intitola “Tre settimane dopo”, e il libro finisce così. Non oso nemmeno immaginare cosa conterranno i due seguiti, che al momento non ho proprio intenzione di leggere.

Questa è stata una recensione un po’ diversa dal solito, ma spero vi sia piaciuta lo stesso.

Mi dispiace dover dare un voto così basso ad un libro, non ho mai dato punteggio minore a 3 stelle, però è la dura verità, per me questo libro non si merita di più.
The Witch's Kiss

Alla prossima,

Miriam.

The Witch's Kiss

Pubblicato da Me and Books

Mi chiamo Miriam e sono l'amministratore di Me and Books. Ho tante passioni, ma le più grandi sono la lettura e la scrittura, ed ho creato questo blog proprio per poter condividere le mie passioni. Penso che recensire un libro sia una cosa molto importante che richiede tempo e dedizione. A volte un lettore prima di scegliere un libro vuole sapere che quello che sta scegliendo è quello giusto, e le recensioni servono proprio per questo, per aiutare il lettore a scegliere. Ma questo è anche un modo per aiutare autore e case editrici a farsi conoscere. È anche per questo che pubblico gli articoli sia in italiano che in inglese, per non lasciare nessuno fuori. Vi chiedo di non esitare a pormi qualsiasi domanda sul mondo dell'editoria, spero solo di riuscire a fornire la risposta perfetta.