The Boys – Serie TV #34

The Boys – Serie TV #34

The Boys - Serie TV #34

Ciao Books Lovers,

lo so, mi sto abituando a queste lunghe pause dal blog. Non sto leggendo molto, e le letture che ho in corso stanno andando molto a rilento. Quindi ho pensato, visto che mese scorso abbiamo saltato le serie TV, di recuperare almeno l’articolo di questo mese che era già pronto per metà tra le bozze.

La serie di questo mese è The boys, che presto avrà una terza stagione, rinnovata anche per successive. Ma la cosa che mi intriga più di tutti è vedere Jensen Ackles in un ruolo differente da Dean Winchester di Supernatural. Un piccolo disclaimer che vi faccio subito su questa serie, se non la conoscete ancora, è che non la consiglio a chi non riesce a resistere di fronte a scene di violenza, molto sangue, e scene vietate ai minori. Di per sè è anche una serie molto divertente, ma ecco contiene così tanta diversità nella trama che potrebbe non piacere a tutti.

Detto ciò, è una storia di supereroi per nulla convenzionale. Non sono super come batman, superman, captain america. Sono tutto il contrario, tutto ciò a cui Homelander, Queen Maeve, Deep, A-Train e gli altri pensano è la fama, in tv, sui social, essere acclamati dalla gente, anche se questo vuol dire salvare solo una persona su 10 in una missione. C’è anche da dire che non tutti sono così, il più narcisista è Homelander, ma alcuni di loro come Starlight o Queen Maeve non possono fare altro che seguire le sue regole.

The Boys - Serie TV #34Ovviamente non ve la consiglio neanche se state cercando una serie con dei veri super, perché come ho appena scritto sopra non lo è. L’onore di questi personaggi è dettato molto dalla società. Per figurarvela bene immaginatevi Donald Trump come supereroe, o un qualsiasi altro personaggio di potere che pensa solo ai suoi ideali e non alla socità come dovrebbe. Detto ciò vi lascio la trama ufficiale. Tra gli attori abbiamo alcuni personaggi che di sicuro già conoscete. C’è Chace Crawford che è stato Nate Archibald in Gossip Girl, c’è Jack Quaid che, strano ma vero, è stato Marvel di Hunger Games, e poi c’è Karl Urban, come non ricordarlo da Thor Ragnarok? E nella terza stagione ci saranno molto altre aggiunte 🙂

The Boys - Serie TV #34

 

Al giorno d’oggi i supereroi vivono al centro dell’attenzione e sono gestiti come star del cinema dalla potentissima multinazionale Vought American, il cui scopo primario è mascherare i vizi dei propri affiliati per ritrarli come i paladini di cui il mondo ha bisogno in modo da trarne il massimo profitto inserendoli, oltre che in vere missioni di salvataggio, in qualsiasi operazione di marketing che possa fruttare miliardi di dollari.

Il gruppo di Super più famoso è quello dei Sette, capitanati dall’eroe americano per eccellenza Patriota; quando il maturo eroe Fiaccola si ritira a vita privata viene indetto un concorso per sostituirlo che viene vinto dalla giovane Annie January: da sempre desiderosa di entrare nei Sette, ottiene rapidamente successo grazie ai suoi modi da ragazza della porta accanto ma presto si rende conto di come la realtà sia ben diversa da quella che credeva.

Il giovane Hughie è insieme alla sua ragazza Robin quando A-Train, l’uomo più veloce del mondo e membro dei Sette, la travolge in piena corsa disintegrandola: il desiderio di vendetta fa sì che venga avvicinato da uno strano individuo, Billy Butcher, che assieme al ragazzo rimette insieme la sua vecchia squadra di ex agenti della CIA incaricata di punire i Super per i loro crimini, i “Boys”.

The Boys - Serie TV #34

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Pubblicato da Me and Books

Mi chiamo Miriam e sono l'amministratore di Me and Books. Ho tante passioni, ma le più grandi sono la lettura e la scrittura, ed ho creato questo blog proprio per poter condividere le mie passioni. Penso che recensire un libro sia una cosa molto importante che richiede tempo e dedizione. A volte un lettore prima di scegliere un libro vuole sapere che quello che sta scegliendo è quello giusto, e le recensioni servono proprio per questo, per aiutare il lettore a scegliere. Ma questo è anche un modo per aiutare autore e case editrici a farsi conoscere. È anche per questo che pubblico gli articoli sia in italiano che in inglese, per non lasciare nessuno fuori. Vi chiedo di non esitare a pormi qualsiasi domanda sul mondo dell'editoria, spero solo di riuscire a fornire la risposta perfetta.