Skin di Loretta Grace
Buongiorno Books Lovers,
presto il blog sarà in ferie, il 27 parto per Boston e quindi non sarò in grado di pubblicare niente fino ai primi di settembre, e quindi vi porto in questi giorni rimanenti tutte le recensioni delle ultimi uscite che sonoi riuscita a leggere. Come avete potuto vedere, la maggior parte sono state recensioni positivissime, oggi però, ahimè, dovrò cambiare un po’ questo ritmo delle 5 stelle… Oggi vi parlo di Skin di Loretta Grace. Grazie Mondadori per la copia.
Skin dovrebbe essere un libro contro le diversità per come l’ho visto io. Vi premetto che prima di leggerlo non sapevo molto di questo libro, avevo letto solo la trama e niente altro. Tutt’ora mi voglio affidare esclusivamente a ciò che il libro in sè mi ha trasmesso.
All’inizio il libro non mi ha appassionato molto. Probabilmente la causa è stato il fatto che l’autrice ha creato una famiglia, la famiglia della nostra protagonista Zara, molto particolare che non mi è piaciuta particolarmente, anche se alla fine del libro ho capito il perché di questa situazione.
La famiglia di Zara per infondere autostima è proprio la numero uno. Sua madre, ma soprattutto sua nonna, invece di aiutarla emotivamente, non fanno altro che incrementare i problemi che Zara ritiene di avere con il suo corpo anche se sono inesistenti. Non fanno altro che criticarla, ma non tanto sua madre che è sempre via per lavoro, quanto sua nonna che trovo davvero insopportabile. Vi faccio un esempio, in questo caso della madre. Quando Zara a scuola veniva presa in giro per le sue lentiggini, una madre che tiene alla figlia avrebbe detto, magari, di ignorarli perchè non avevano affatto ragione, la madre di Zara invece si limita a dirle che tutti hanno dei difetti, come se avere le lentiggini è una cosa orribile.
So bene che sfortunatamente molte famiglie sono così, ma io avendo sempre avuto una famiglia che mi ha sempre supportato, all’inizio della lettura non riuscivo a digerire questa cosa. Ma tutto sommato alla fine è una storia abbastanza carina, anche perchè non manca niente. L’autrice ci introduce nel mondo del lavoro in teatro, ci fa vedere vari aspetti di esso, ed è anche un libro abbastanza piccino che non crea assolutamente problemi durante la lettura.
Non mi sento di valutarlo con il massimo, 3.5 mi sembrano abbastanza per questo libro perché dalla trama mi ero aspettata di più. A volte forse è un errore affidarsi totalmente alla trama di alcuni libri…
Però come dico sempre il giodizio è soggettivo e può essere che voi lo amerete, chi lo sa, vi rimane solo da leggerlo, e se lo avete già fatto, per favore scrivetemi nei commenti cosa ne pensate, mi piacerebbe molto sentire pareri differenti su questo volume.
Zara ha vent’anni, i capelli rossi come il fuoco e una bellezza rara. Lei, però, quando si guarda allo specchio vede solo e soltanto “la goffa lentigginosa”, come i compagni di scuola la chiamavano quand’era bambina. Frequenta l’università senza slancio, non sentendosi mai all’altezza delle aspettative né della madre, donna tanto in carriera quanto assente, né della nonna materna, esigente e severa, che non perde mai occasione per criticarla. Non vede suo padre da molti anni, non sa perché se ne sia andato. Ma da lui ha ricevuto la passione per il teatro, che la spinge a lavorare come tuttofare in un famoso teatro milanese. Qui si trova alle prese con un mondo popolato da registi nervosi che la rimproverano per un nonnulla e attori prepotenti e invidiosi che si fanno la guerra. Ma al centro di quel microcosmo delirante, come l’occhio del ciclone, c’è Liam Nelson, il protagonista dello spettacolo, attore sudafricano dalla pelle scurissima, appassionato di trucco e fotografia. Zara prova subito una strana attrazione per lui, che è solido, sicuro, caldo: tutto quello che lei non riesce a essere. Anche il bello e invincibile Liam, però, nasconde ai riflettori un’enorme fragilità, determinata dalle sue insicurezze, dalle passioni controverse e soprattutto dal difficile rapporto col padre. I due iniziano a parlarsi, a confidarsi, a svelarsi per quello che sono davvero, creando un legame avvolgente, caldissimo. Da questo contatto, sensuale e innocente al tempo stesso, prenderanno la forza per dare una svolta alle rispettive vite. In questo romanzo, delicato e toccante, Loretta Grace racconta l’incontro tra due personaggi fuori dagli schemi, che si sono sempre sentiti esclusi e incompresi per via della loro diversità, senza rendersi conto che è proprio ciò che li rende straordinari. E ci insegna così ad amare le differenze, le particolarità, i dettagli. In altre parole, tutto ciò che ci rende unici.
