Segnalazione – Eterea di Martina K. Alice

Segnalazione – Eterea di Martina K. Alice

Segnalazione - Eterea di Martina K. Alice

Ciao Books Lovers,

sto per segnalarvi un libro fenomenale che spero deciderete di leggere.

Segnalazione - Eterea di Martina K. Alice

Titolo: The Changers – Eterea

Autrice: Martina Koaluch Alice

Editore: Self publish KDP Amazon

Data pubblicazione: 13 Dicembre 2016

Pagine: 502

Formato cartaceo flessibile: 15,99 €

Formato cartaceo rigido: 19,99

Formato digitale 3,99 €

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Segnalazione - Eterea di Martina K. Alice

 

La vita sembra trascinarsi sempre più verso qualcosa di misterioso e inquietante per Lucrezia, da quando ha conosciuto Darrell; il ragazzo del quale si è innamorata a prima vista, lo stesso ragazzo che ora le appare come un totale sconosciuto, che non solo le ha spezzato il cuore, ma l’ha anche trascinata via dalla sua vita, lasciandola a brancolare nel pericolo.
Lucrezia si ritrova così intrappolata in una comunità di changers, persone che credeva provenire da una leggenda. L’unico che l’accoglie senza apparentemente volerla uccidere è il capo di quel misterioso posto, che però l’affida tra le mani del più letale assassino: il glaciale Dante. Inizierà così una convivenza forzata sul filo di un rasoio, durante la quale Lucrezia imparerà a capire Dante e il suo odio istintivo verso di lei. Ma le domande affiorano man mano che il terrore diminuisce e la fiducia, con lentezza, aumenta. Cosa ci fa davvero lì dentro? Perché Darrell l’ha portata lì? Perché non la lasciano andare?

Segnalazione - Eterea di Martina K. Alice

Estratti.

Dal capitolo 4
«I changers sono una leggenda, niente più» affermai, osten-tando una sicurezza che non avevo.
Gli occhi glaciali di Dante mi perforarono. «Tu dici?»
Nel momento esatto in cui annuii, lui aprì la mano con il palmo rivolto all’insù. Una fiamma cremisi apparve vivace, levitando a pochi centimetri dalle sue dita e riscaldando appena le vici-nanze. I suoi occhi di ghiaccio si colmarono di pagliuzze aran-cioni esposti ai bagliori della fiamma che ardeva sulla sua mano ma non sembrava bruciarlo. Il suo sguardo era acceso come non mai.
Dal capitolo 18
«Lucy!» urlò. L’urlo di chi non sapeva più cosa fare, di chi era consapevole di essere spacciato.
Capii che non avrebbe potuto salvarmi.
I changers nemici allungavano le loro braccia verso di me, di-sgustosi e crudeli. Mi afferravano, mi graffiavano, mi lasciavano
profondi solchi e mi tiravano i capelli. Le figure inumane gene-rate dalla magia erano tornate e stavano allargando le loro fauci.
Ma sopra tutto ciò, registrai le grida di Dante. Soffriva, ma continuava a opporsi, e l’avrebbe fatto fino alla fine. Mi avrebbe difesa. Sempre.
«Lucy.»
Lucy. Ciò che io ero per lui. La sua Lucy, e solo sua, perché era lui che mi aveva dato quel nome, e solo lui poteva pronun-ciarlo con la giusta cadenza, con quel misto di tristezza e dol-cezza, con qualcosa che neanche io riuscivo a cogliere.
E ora non potevo udirlo carico di tanta disperazione.
Una calma piatta mi rallentò il battito, e fu come se non po-tesse più giungermi alcun suono. Svanirono le figure minac-ciose, le mani che mi laceravano la pelle, il fumo che mi riempiva i polmoni. E qualcosa fluì in me rapido e potente, così tanto che seppi sarebbe esploso a breve. Fu come se ogni ferita si risa-nasse, ogni muscolo si rinvigorisse, mentre in me veniva alimen-tata una forza sconosciuta che non credevo nemmeno di poter contenere.
L’aria, la sua leggerezza e la sua consistenza mi apparvero chiare e limpide come mai prima. Elettricità statica mista a ossi-geno puro, che avrebbe potuto alimentare un fuoco energico e ardente, ma che conteneva anche acqua dirompente e impe-tuosa. La ferma solidità della terra non era più così scontata e immota come la credevo, ma in continuo movimento e piena di vita.
Elementi che mi chiedevano di utilizzarli, di difendermi. Di sal-vare Dante.
Non seppi bene come accadde. Solo che accadde. Le mie mani si tirarono in avanti quasi di propria volontà, e dalle dita illuminate fluì il potere che non credevo di possedere. Non riu-scii di preciso a capire cosa stesse succedendo, ero come un involucro pieno solo di una magia che mi stava usando per sca-turire libera.

Dal capitolo 19
«Era questo che intendevi quando hai detto che so perfetta-mente come ferirti, vero?»
Gli rivolsi uno sguardo di fuoco, ma riuscii ancora a controllare le mie emozioni per non scoppiargli a urlare in faccia, aggre-dirlo, o qualsiasi altro sfogo avrei desiderato in quel momento.
«Intendevo dire che sei uno stronzo!»
Il suo sorriso, per qualche motivo a me sconosciuto, si allargò. «Non dovresti essere così crudele con me, dopotutto saremo compagni di missione.»
Presi un gran respiro per calmarmi, poi gli intimai di lasciarmi. Lui non fece una piega. Anzi, mi trascinò in un corridoio laterale poco frequentato, dove ci fermammo in silenzio.
«Cosa vuoi, Darrell?»
«Non lo so, c’è qualcosa in te che… è come una droga» cercò di spiegarsi, scuotendo la testa.
Le sue parole mi fecero mancare il respiro, e in un attimo di-menticai il risentimento verso di lui. Era pura attrazione quella che provavo e, come lui, non avevo le parole per spiegarla. Cer-cavo di tenerla sotto controllo, ma quando si comportava così non riuscivo a pensare lucidamente.
«Hai detto che so come ferirti» ripeté, abbassando di poco la voce, lo sguardo rivolto a terra. Poi, all’improvviso, alzò gli occhi magnetici e li piantò nei miei. «Ma hai detto anche che so come farti stare bene…» sussurrò piano, tirandomi delicatamente.
Mi avvicinai a lui, confusa, disorientata, stregata dalle sue pa-role. Non pensai alle conseguenze, lo feci e basta. Poggiai le mie labbra sulle sue e mi persi nel vortice di confusione che inghiottì la mia mente.
«Luki.» Sussurrò il mio nome tra le mie labbra e mi fece man-care un battito. Il modo in cui mi chiamava era qualcosa di ap-partenente alla mia vecchia vita, qualcosa che volevo sentire ancora e ancora, che non volevo andasse perduto.
«Luki» sussurrò di nuovo con voce suadente, aumentando il mio desiderio. Non mi sarei mai potuta separare nettamente da
lui. Quel ragazzo era il simbolo della mia vita da umana e, come tale, ritirava fuori la vecchia Luki, quella spensierata e ultima-mente anche piena di pensieri romantici. Era incredibile quante sensazioni nuove ma vecchie riuscisse a scatenare con una sola parola.

Segnalazione - Eterea di Martina K. Alice

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Pubblicato da Me and Books

Mi chiamo Miriam e sono l'amministratore di Me and Books. Ho tante passioni, ma le più grandi sono la lettura e la scrittura, ed ho creato questo blog proprio per poter condividere le mie passioni. Penso che recensire un libro sia una cosa molto importante che richiede tempo e dedizione. A volte un lettore prima di scegliere un libro vuole sapere che quello che sta scegliendo è quello giusto, e le recensioni servono proprio per questo, per aiutare il lettore a scegliere. Ma questo è anche un modo per aiutare autore e case editrici a farsi conoscere. È anche per questo che pubblico gli articoli sia in italiano che in inglese, per non lasciare nessuno fuori. Vi chiedo di non esitare a pormi qualsiasi domanda sul mondo dell'editoria, spero solo di riuscire a fornire la risposta perfetta.