Robin Hood’s Widow di J. C. Plummer & Olivia Longueville
Ciao Books Lovers,
come state? Come stanno procedendo le vostre letture? Io sto cercando di leggere il più possibile prima dell’inizio dell’università. E ho finalmente ripreso anche a leggere in lingua inglese, e vi dico una cosa, sto anche leggendo il piccolo principe in francese, sotto consiglio di una mia amica. Dopo sei anni di francese a scuola ho imparato poco e niente e ora sto cercando di migliorarlo, in fondo le basi le ho perché dimenticare tutto?
E grazie alla casa editrice ho potuto leggere il seguito di Robin Hood’s Dawn, un degno seguito intitolato Robin Hood’s Widow. Le vicende riprendono da dove si erano concluse nel volume precedente, continuando a seguire la storia di Robin, Much, Tuck, Marian e tutti gli altri.
Marian pensa Robin sia morto in terra santa e farà di tutto per vendicare la sua morte. Ma come ben sappiamo Robin in realtà non è morto e al momento giusto tornerà, come si può dedurre dal titolo del terzo volume, Robin Hood’s Return, che se tutto va bene dovrebbe uscire a inizio 2021. Olivia e Jennie ci stanno lavorando quindi teniamo le dita incrociate.
Anche questo ricorda molto la serie della BBC del 2006 che io amo alla follia e che ho scoperto, dopo una chiacchierata con una delle autrice, essere anche una delle loro serie preferite. Ogni volta che leggo un libro di questa trilogia mi figuro gli attori della serie come personaggi.
Il primo libro cronologicamente raccontava la storia di prima che Robin andasse in terra santa, in questo invece la storia gira intorno a ciò che crede Marian, senza mai perdere di vista i complotti dello sheriffo e sir Guy, e nel terzo dovrebbe riprendere con il vero e proprio ritorno di Robin Hood.
E anche se sappiamo tutti la storia di Robin Hood questi libri la riscoprono in un modo differente con molti più dettagli, molte più avventure, che rendono la lettura più piacevole. Un lato di Robin Hood mai visto, con personaggi, sia uomini sia donne, tenaci, coraggiosi, che non si abbassanno a nessuno. Scelta di narrazione che ammiro con tutto il cuore. Ma per evitare di fare spoiler indesiderati mi fermo qua e vi consiglio immensamente di leggere questa trilogia e scoprire molto di più. Vi lascio la trama e vi do’ appuntamento con Robin Hood alla recensione del terzo e ultimo libro della trilogia.
Robin’s duty to his king sends him on an odyssey that will unfold from the streets of Paris to the banks of the Danube. From incredible triumphs on the battlefields of the Crusade, to harrowing sea voyages, to a desperate dash across the frozen landscape of Central Europe, Robin Hood must ensure that King Richard safely returns to England.
Meanwhile, the outlaws of Sherwood Forest rise again under a new leader – and she is unwavering in her pursuit of justice against the tyranny of Sheriff de Argentan. Marian endures the heartbreak of widowhood only to find strength and purpose as she leads a small band of devoted men in her quest for vengeance while she protects Robin’s legacy.
Sir Guy of Gisborne, tormented by his conscience and enslaved by the sheriff, faces the wraith-like fury of the woman he once loved. How do you find forgiveness when you have committed an unforgivable crime? He must attempt a daunting journey of redemption, while finding inspiration from an unexpected source.
And through it all, Robin, Marian, and Guy are entangled in a web of treachery spun by the King of France and his sinister advisor, Montlhéry, as the plot to dismantle the Angevin Empire and take the throne of England from the Plantagenets boldly continues.
Part two of an exciting three-part retelling of the Robin Hood legend!