Review Party – Un voto così intrepido e mortale di Brigid Kemmerer
Buongiorno Books Lovers,
oggi torno con una nuova recensione per un review party. E’ oggi in uscita per Oscar Mondadori il terzo volume della trilogia iniziata con Un fato così ingiusto e solitario di Brigid Kemmerer. Questo terzo volume si intitola Un Voto così Intrepido e Mortale. Se vi siete persi le mie recensioni dei primi due volumi vi lascio i link qua – libro 1, libro 2.
Sono rimasta delusa anche da questo ultimo volume? Probabilmente si. Mi è piaciuto più del suo precedente? Assolutamente si, Un cuore così impavido e spezzato è stato uno dei libri più deludenti mai letti, quindi non ci voleva molto perché Un voto così intrepido e mortale lo superasse.
Ci sono alcune cose che non mi sono piaciute, e altre che ho apprezzato perché direttamente collegate al primo volume. Ciò che non mi è piaciuto sono stati i 4 pov, non tanto per il loro essere punti di vista differenti in prima persona, quanto per il fatto che i capitoli in sè erano troppo brevi per farmi ambientare con un personaggio prima di passare all’altro.
Devo essere sincera, neanche i personaggi mi hanno fatto impazzire. Li ho trovati troppo simili al primo libro, non sembra esserci stata molta crescita personale se non proprio alla fine del libro. Rhen, da personaggio che amavo alla follia si è trasformato in personaggio fastidioso da leggere, seppur aveva le sue motivazioni per comportarsi in tale modo. Harper forse è l’unica che è rimasta coerente con sè stessa. Lia Mara non l’ho mai capita, secondo me tutta la storia si sarebbe potuta svolgere senza di lei anche se poi Grey non avrebbe avuto il suo love interest.
Grey invece non è affatto il soldato che conoscevo, lo scoprire di avere la magia ed essere erede al trono lo ha cambiato e tra la sua testardaggine e la testardaggine di Rhen ci sono solo scontri.
Durante la lettura sono passata dal riempire il primo libro di postit, a metterne solo due nel secondo, ad arrivare al terzo senza neanche tenerli vicini. Tutto ciò che volevo, per questi ultimi due libri, era finire la lettura. Questa cosa mi dispiace moltissimo perché la trilogia era iniziata in modo meraviglioso. Questa lettura, la qualità di questi libri, è stata come una spiacevole montagna russa, partita alla grande per poi peggiorare, e alla fine leggermente migliorare.
Rimangono le copertine che sono tutte e tre stupende, almeno quelle. Almeno continueranno ad abbellire la mia libreria. Non saprei neanche come definire questa storia finale, fin troppo simile a quella del primo libro. Lilith è tornata e ci saranno, in un certo senso gli stessi scontri. Sembra quasi che l’autrice sia voluta andare sul sicuro nel finale ma non saprei. Tutto sarebbe potuto essere scritto meglio.
Un altro elemento che per me è mancato? Il romance. In fondo questa non è una trilogia con grandi tematiche, grandi morali, uno degli elementi principali doveva essere il romance che per me non è stato sviluppato al meglio, non tanto la componente tra Grey e Lia Mara quanto tra Rhen e Harper. Io ancora non ho capito come è finita tra loro, se si amano o no, pur avendo letto tutto il libro. In fondo già stavano insieme nello stesso castello.
Direi però di aver già detto tante cose negative quindi mi fermo. La valutazione in confronto al secondo però è aumentata di una stella. 3 stelle. Perché questo ultimo libro mi ha annoiato di meno, mi è piaciuto il riavere tutti i personaggi insieme e mi è piaciuta ancora una volta Harper. Poteva essere scritta meglio la storia? Probabilmente si, ma vabbe.
