Review Party – Le Impure di Kim Liggett
Buongiorno Books Lovers,
il libro di cui vi parlerò in questa recensione, in uscita proprio oggi per Mondadori, è un libro che grida femminismo da tutti i pori. Una storia distopico/futuristica che vede le donne come impure, ma queste stesse donne, o meglio la nostra protagonista, faranno vedere che c’è molto di più in una donna, dalla sua determinazione alla sua intelligenza, che vengono spesso ignorati.
Il libro si intitola appunto Le Impure di Kim Liggett, dall’inglese The Grace Year, l’anno di grazia, che è l’anno in cui le ragazze, raggiunte una certa età, 16 anni, dovranno affrontare per trovare marito e per porsi davanti a delle prove da cui potrebbero non uscire vive.
La situazione della prova per vedere se sono degne o no, l’ho vista molto simile a quella in Le guerriere dal sangue d’oro, ma nella realtà le due situazioni non potrebbero essere tanto simili quanto più diverse.
La nostra protagonista, Tierney è una ragazza intelligente, tenace, ma è anche una persona che la pensa diversamente da tutti gli altri e per questo non viene ben vista dagli abitanti del villaggio. Nessuno parla mai dell’anno di grazia, è un taboo, ma nessuno più di Tierney vorrebbe saperne di più perché lei sogna in grande, sogna di poter un giorno raggiungere una posizione che le permetterà di cambiare il mondo.
Questo libro, scorrevole fino alla fine, in alcuni sensi è molto brutale, soprattutto per il motivo per cui l’autrice l’ha scritto. Quando aveva 13 anni era su un treno e un uomo ha iniziato ad importunarla e da qui è nata l’idea di creare un modo dove le donne non sono altro che degli oggetti da usare per scopi specifici e l’obbiettivo dell’anno di grazia è quello di renderle più obbedienti per quando poi dovranno svolgere il loro ruolo nella società.
Quando ho iniziato a leggere questo libro non sapevo fosse un distopico, era semplicemente stata attratta dalla trama. La trama era bella, interessante, ma il contenuto lo è stato ancora di più. E se ve lo state chiedendo, sì in questo libro c’è anche del componente romance, anzi se devo essere sincera ciò che è sembrato a me è stato un triangolo e la scelta rimane in dubbio fino all’ultimo capitolo.
Io penso che crescere è un vero lungo anno di grazia. Voglio dire è brutale per le ragazze, vero? Vengono piazzati una serie di impossibili standard su di loro e proiettiamo le nostre paure e i nostri desideri su di loro, e quando loro vacillano, sono interamente da biasimare.
