Review Party – Greythorne di Crystal Smith
Buon fine settimana Books Lovers,
è passato un anno dall’uscita di Fiore di sangue di Crystal Smith per Mondadori. Un libro fantasy che ricordo benissimo di aver letto in un batter d’occhio e di averlo amato alla follia. Fiore di Sangue ha una di quelle storie che, nonostante tutti i libri che leggo in un anno, rimane in testa per la sua bellezza e particolarità, ma soprattutto nel mio caso per il suo fattore romance e io suoi personaggi misteriosi.
Il 2020 nonostante tutti i problemi è stato una anno pieno di uscite elettrizzanti, e questo può essere un bene o un male. Un bene perché uno ci si distrae e non pensa a quella storia che tanto vorrebbe leggere, ma un male perché comunque dovrà aspettare un anno o giù di li per leggere quella storia tanto attesa.
Questo caso non è stato differente, e all’inizio di Greythorne mi stava deludendo perché la storia non sembrava tanto emozionata quanto il primo libro, però ho continuato a leggere e finalmente sono arrivata a quel punto in cui finalmente le cose hanno iniziato a prendere la piega giusta per noi lettori, non tanto per i personaggi, ma finalmente la storia ha iniziato a prendere un ritmo più interessante.
Un personaggio importante ritorna, ma nuove scoperte vengono fatte da Aurelia, scoperte non tanto piacevoli. Ricordate il patto di sangue che era stato fatto nel primo libro? Due di quelle persone sono già morte e Aurelia deve trovare un modo per svincolare Kellan prima che muoiano entrambi. Intraprendono un viaggio non poco rischioso per trovare delle risposte su delle tracce dategli in sogno da Simon.
Ma un nuovo personaggio entra in gioco e non sta dalla parte dei buoni. Ma in fondo era prevedibile che ucciso uno se ne fa un altro perché altrimenti che storia sarebbe stata no? Comunque superato quel breve trauma iniziale la storia si è ripresa, con la stessa scorrevolezza vista nel primo volume. Diciamo che c’era bisogno di riabituarcisi alla storia e poi è scorsa come non mai. Tenete conto che per leggere questa fatidica prima parte ci ho messo 3 giorni perché non mi andava proprio di leggerlo e passavo sempre ad altre letture, e poi ho letto il resto delle 200 pagine in un solo giorno. Ora tutto ciò che mi resta da fare e attendere il prossimo volume, ma intanto passo alla prossima lettura!
“Sono nata da una sanguifoglia, no? Un veleno. Ho cercato in tutti i modi di aiutare la gente, di fare la differenza, ma ho solo peggiorato le cose. E proprio come una sanguifoglia, qualsiasi piccola buona azione potessi compiere non avrebbe mai eguagliato l’entità del caos che avrei scatenato provandoci.”. La vita della principessa Aurelia è di nuovo sconvolta quando il regno che pensava di aver salvato si avvia inesorabile alla rovina, una persona amata muore tragicamente in un naufragio e la sua patria d’origine si rifiuta di riconoscere il legittimo diritto al trono del fratello Conrad. Con la certezza che non esista più un luogo in cui possa sentirsi davvero a casa, Aurelia fa ritorno a Greythorne, il maniero della famiglia del suo migliore amico, giusto in tempo per essere travolta da un colpo di Stato la notte dell’incoronazione di Conrad. Disprezzata da tutti e con i nemici sempre più vicini, la ragazza sa di non avere più nulla da perdere. Può e deve fare solo una cosa, tentare tutto ciò che è in suo potere per proteggere le uniche persone che le sono rimaste, la sua famiglia. Ma proprio nel momento di maggiore difficoltà, quando tutto sembra irrimediabilmente perduto, un amore che pensava di avere perso per sempre le riaccenderà la speranza… In “Greythorne”, Crystal Smith tesse una storia traboccante di magia suadente e misteriosa, e intrighi politici, consegnandoci una protagonista coraggiosa e tenace che farà di tutto pur di salvare coloro che ama. Una storia che appassionerà chi era rimasto stregato da “Fiore di sangue”, il primo romanzo della serie.