Review Party – Ballata dell’Usignolo e del Serpente di Suzanne Collins
Buongiorno Books Lovers,
Come state? Diciamo che questi giorni sono stati pieni di uscite interessanti e impossibile da recuperare tutti, però ho cercato di fare il mio meglio per portarvi le recensioni dei più attesi, e oggi quindi vi parlo della nuova aggiunta, a più di 10 anni dall’uscita della trilogia originale, agli Hunger Games. Sto parlando de Ballata dell’usignolo e del serpente, prequel incentrata sulla vita di un giovane Coriolanus Snow. Suzanne Collins ha voluto farci ritornare in questo mondo distopico e sanguinario per scoprire qualcosa in più su questo personaggio che ai tempi di Katniss Everdeen è sempre stato misterioso e impossibile da capire, e ora forse avremo finalmente la possibilità di scoprire il perché è diventato un presidente così spregevole e odiato da tutti.
A inizio lettura, e durante tutto il libro in realtà questo personaggio non ha mai smesso di sorprendermi perché al contrario di come potrebbe sembrare questo giovane Coriolanus non ha niente di simile al Presidente Snow. Questo è un ragazzo che a causa della guerra contro il distretto 13 ha perso tutto, i suoi genitori, la sua sorellina non ancora nata, la loro ricchezza e presto anche la loro casa se verranno messe delle tasse. Una volta gli Snow erano una famiglia potente, ora non sono nessuno, mangiano fagioli e vestono di ciò che di più decente trovano. A Coriolanus è rimasta solo la nonna e la cugina Tigris, e la scuola, perché tutto ciò che vuole lui è poter vincere il premio dato dalla scuola e pagarsi l’università alla fine di quell’anno scolastico.
Corio non è un ragazzo cattivo, nè spregevole, e un cuore ce l’ha al contrario del futuro sè. Le cose però cambiano quando a lui, essendo stato nominato mentore dei tributi degli Hunger Games, viene affidata la ragazza del distretto 12, distretto visto come il più povero, una nullità, di nessuna importanza, e lui lo prende anche come un affronto alla sua famiglia. Ma poi comincia a conoscere il suo tributo, Lucy Gray Baird, e inizia anche ad affezionarcisi, e le cose cambiano ulteriormente.
Coriolanus in questo libro sembra molto un ribelle, e non l’uomo tutto d’un pezzo che conosciamo noi. Non si può fare a meno di notare le differenze credetemi. Sempra più di star vedendo una giovane Katniss Everdeen che un giovane Coriolanus Snow. Ma il lato che mi ha stupito di più è quello che ci tiene, quello che sa di dover fare qualsiasi cosa possibile per proteggere Lucy, perché ogni sua mossa sbagliata potrebbe ripercuotersi su di lei.
Nonostante tutto alla fine arriveremo a capire il perché delle future scelte di Snow. 500 pagine per avere una piccola visione di un passato che non avremmo mai immaginato, con la comparsa di cognomi molto importanti nella trilogia, un passo al passato per poter comprendere meglio il futuro.