Meet Efrem Krugher di Kira Shell

Meet Efrem Krugher di Kira Shell

Meet Efrem Krugher di Kira Shell

Ciao Books Lovers,

avevo previsto di pubblicare questa recensione molto prima, avendo letto ormai il libro Meet Efrem Krugher di Kira Shell ormai da più di una settimana, ma ho continuato a rimandare perché prima di sedermi a scrivere la recensione ho fatto passare un paio di giorni per raccogliere le idee. Il libro è edito Sperling & Kupfer che ringrazio infinitamente per la copia.

Mi sono presa un paio di giorni prima di scrivere la recensione perché ho dovuto pensare a cosa effettivamente avessi voluto scrivere. MEK è un libro particolare e se avete anche solo sentito parlare delle storie della Shell saprete già di cosa parlo. E’ un libro forte, non lo nego. Probabilmente spesso paragonerò questo a Kiss me like you love me, ma più che paragonare, farò notare le differenze.

Devo però iniziare col dire che MEK mi ha colpito al cuore, questa volta in modo molto positivo. Come dicevo è un libro forte, per le sue tematiche più di tutti, ma anche per le scene che raccoglie e per il modo in cui è scritto, nudo e crudo. Eppure la storia qua è stata molto leggera in confronto a Kiss me like you love me per quanto riguarda le scene più esplicite. Diciamo che la prima è, per così dire, comparsa dopo più di metà libro – anche se Kira Shell ha promesso un seguito molto più profondo e forte.

Come ambientazione e tematiche ci troviamo in un mondo completamente diverso con MEK. Non siamo più all’università e non si stanno affrontando problemi di personalità. Il problema, anche qui, deriva da un trauma, ma stavolta si affronta un problema di alimentazione. La nostra protagonista, Thea, è una ragazza di 20 anni, chitarrista di una band rock con un serio problema che ignora e che la porterà a sentirsi più volte male sul palco mentre si sta esibendo con la sua band. Il trauma scatenante è stata la morte di sua madre.

Molte cose succederanno che la faranno finalmente, non rinsavire, ma almeno accettare la proposta di sua nonna di farsi visitare da uno specialista. E’ così che finisco dal dottor Efrem Krugher nella clinica più esclusiva di East LA, clinica frequentata da celebrità che vogliono nascondere il loro essere in terapia. Anche se Thea verrà diagnosticata con un anoressia atipica, e dovrà rimanere in clinica per 16 settimane, lei non sembra riuscire a seguire la terapia. E’ più forte di lei il non voler mangiare, il non voler aumentare di peso.

Questa però diciamo che è solo una delle due trame principali. Perché, per come l’ho strutturato io, nella mia mente, questo libro, MEK si compone di due trame, quella riguardante Thea, con il suo problema e poi quella riguardante Efrem, il suo “segreto” e tutto ciò che si svilupperà poi in seguito nella lettura.

Credetemi, non ho mai usato google traduttore meglio in vita mia. Dovete sapere che Efrem ha origini tedesce, quindi capiterà a volte che dica qualcosa in tedesco. Quando parla in inglese è un uomo tutto d’un pezzo, ma se dice qualcosa in tedesco, a Thea, ho ormai imparato che quella cosa mi farà sciogliere. In questo caso sto parlando dei soprannomi che le da. Poi, cioè, Efrem parla inglese, tedesco e francese e chissà cos’altro, come fa uno a non sentirsi attratto??

Seppur qualcuno me lo sarei aspettato, soprattutto dopo il prologo, i capitoli dal punto di vista di Efrem in questo libro sono più rari degli unicorni, cioè inesistenti, anche se ho il sentore che si faranno vedere nel seguito. Tutto è raccontato dal punto di vista di Thea e vi dirò, tematiche e punti forti del libro a parte, MEK mi ha fatto scoprire un sacco di cose nuove sui disturbi alimentari e sul comportamento delle persone che ne soffrono perché da ciò che ho letto mi è sembrato tutto abbastanza realistico, sono quasi certa che Kira Shell abbia creato questa storia nel modo più  realistico possibile.

Ora probabilmente vi starete ponendo la domanda se leggerlo o meno. Cercherò di farvi capire se MEK è la scelta giusta per voi. Prima di tutto c’è da sapere che è un dark romance, ed io ai tempi di Kiss me non conoscevo tutti i dettagli di questo genere, finendo così per giudicare male il libro. Dark romance significa che contiene molte scene esplicite, ma contiene anche scene di violenza di vario genere, scene che potrebbe non mettere a proprio agio il lettore, scene anche di maltrattamente emotivo. Non è adatto al lettore più sensibile. Inoltre, non aspettavi una storia d’amore da favola disney, perché troverete tutto tranne che quello, anzi vi dirò di più, se in kiss me potreste avere quello che lontanamente, e nel futuro, si trasforma in storia d’amore, in MEK 1 no. Vi dico tutto questo perché non vorrei poi rimaneste delusi, è giusto sapere a cosa si va in contro per non giudicare male ciò che non si capisce come ahimè ho fatto io in passato.

Detto ciò, MEK mi è piaciuto un sacco e non me lo sarei mai aspettato. Vista la sua mole di certo non mi sarei mai aspettata di finirlo in 3 giorni scarsi, ma così è successo. La storia è scorrevole, interessate, sempre ricca di colpi di scena, suspence, dettagli che trasmettono la voglia di voler leggere di più. Io non ho mai finito la saga di Kiss me perché ad un certo punto la prosa era iniziata a diventare lenta, facendomi faticare nella lettura. Qui non c’è stato nessun problema del genere. Anzi, a fine lettura, a parte il colpo di scena finale, mi sono sentita triste perché voluto subito avere il sequel tra le mani, speriamo solo arrivi presto.

Meet Efrem Krugher di Kira Shell

Meet Efrem Krugher di Kira Shell

Meet Efrem Krugher di Kira Shell

Pubblicato da Me and Books

Mi chiamo Miriam e sono l'amministratore di Me and Books. Ho tante passioni, ma le più grandi sono la lettura e la scrittura, ed ho creato questo blog proprio per poter condividere le mie passioni. Penso che recensire un libro sia una cosa molto importante che richiede tempo e dedizione. A volte un lettore prima di scegliere un libro vuole sapere che quello che sta scegliendo è quello giusto, e le recensioni servono proprio per questo, per aiutare il lettore a scegliere. Ma questo è anche un modo per aiutare autore e case editrici a farsi conoscere. È anche per questo che pubblico gli articoli sia in italiano che in inglese, per non lasciare nessuno fuori. Vi chiedo di non esitare a pormi qualsiasi domanda sul mondo dell'editoria, spero solo di riuscire a fornire la risposta perfetta.