La collezionista di anime di Kylie Lee Baker
Cari Books Lovers,
oggi parliamo del libro che ha praticamente diviso la community dei lettori. La collezionista di anime di Kylie Lee Baker edito in italia da fanucci editore che ringrazio per la copia del libro. La collezionista di anime è un titolo che io già conoscevo prima che venisse annunciata la sua traduzione perché è stato aggiunto da Book of the Month nella loro collezione di titoli. E’ anche un di quei titoli per cui non mi vergogno a dire che la copertina italiano è più bella di quella originale, più colorata e più interessante per la storia che poi è raccontata nel libro.
E’ un libro che ha diviso la comunità di lettori per il suo stile. Dalla trama credo che questo libro traspiri originalità da ogni poro, vi lascio la trama di seguito così potete farvi un idea se non conoscete la storia.
Metà mietitrice britannica, metà shinigami giapponese, Ren Scarborough ha raccolto anime per le strade di Londra per secoli. Ci si aspetta che obbedisca alla dura gerarchia dei mietitori che la disprezzano, perciò Ren nasconde ogni emozione ed evita i suoi aguzzini come meglio può. Quando perde il controllo delle proprie abilità shinigami lascia Londra e fugge in Giappone per cercare l’accoglienza che non ha mai ricevuto dai suoi compagni mietitori. Seguita dal fratello minore, l’unico a prendersi cura di lei, Ren entra negli inferi giapponesi per servire la dea della Morte… ma scopre che anche qui deve dimostrare di esserne degna. Determinata a guadagnarsi il rispetto, accetta un compito impossibile – trovare ed eliminare tre pericolosi spiriti yokai – e realizza fino a che punto è disposta a spingersi per rivendicare il suo posto al fianco della Morte.
Una ragazza collezionista di anime, divisa fra due mondi, cerca il suo destino in questa dilogia dark fantasy inquietante e irresistibile, ambientata nel Giappone di fine Ottocento.
La bellezza della storia sta nel fatto che, per la cultura giapponese, gli Shinigami sono l’opposto dei mietitori, quindi Ren ha un ruolo molto importante nella vita. Lei è metà di ognuno di queste due entità, e il lato che sceglierà di affiancare la metterà in una posizione difficile in confronto all’altra sua eredità.
La storia mi è piaciuta molto, e anche se ci ho impegato un po’ a completare la lettura, sono contenta di essere arrivata alla fine perché ho scoperto molte cose nuove sulla cultura giapponese, e su questo mondo degli shinigami di cui prima di adesso non avevo mai sentito parlare. Dei mietitori invece conoscevo qualcosa avendo comunque letto falce e visto molte serie tv in cui c’era una rappresentazione.
Non dico di aver amato la lettura, ma di certo mi è piaciuta molto. Mi sono piaciute le ambientazione, la parte di avventura e mi è piaciuto il fratello di Ren. Due cose di questo libro invece non mi sono piaciuti. I capitoli lunghi, che odio sempre perché per me rallentano la lettura, motivo per cui ci ho messo tanto a finirlo, e Ren. Ren non mi è piaciuto, non mi è piaciuto come è stato scritto il suo personaggio, troppo impulsivo, troppo voglio fare questa cosa perché credo sia più giusta ma poi faccio altro perché mi aggrada meglio. Il non aver apprezzato la protagonista ha in realtà penalizzato molto la mia valutazione sul libro, gli ha tolto molto perché se la protagonista non è degna di questo ruolo allora tutto il mondo costruito cade come un castello di carte che è stato tenuto su in parte solo da suo fratello.
C’è una penalità in più anche la storia è scritta in prima persona dal punto di vista di Ren e come detto prima Ren non è una delle persone più brillanti però… se anche solo vi incuriosisce un po’ il concetto Mietitori/Shinigami, allora date a questo libro una chance. Ren potrebbe deludere ma tutto il resto non lo farà, sarà un bel viaggio. E poi, so bene che non tutti avete questa avversione verso i capitoli lunghi come me, quindi potrebbe apprezzarlo ancora di più di quanto uno possa prevedere.
