Il mio splendido migliore amico di A. G. Howard
Books Lovers,
credete di conoscere il Paese delle Meraviglie? Dopo aver letto Il mio splendido migliore amico vi renderete conto che tutto che pensavate ci fosse al di là della tana del bianconiglio in realtà è tutto un altro mondo da scoprire. Rimarrete sorpresi, a bocca aperta, con il cuore sanguinante, ristorati durante la storia, ma devastati dal finale, smaniosi di leggere il seguito. Non avrete pace finché non avrete letto tutta la trilogia. Perché Il mio splendido migliore amico non è solo il retelling di Alice nel Paese delle Meraviglie, ma è il retelling che supererà ogni vostra aspettativa, quindi non iniziate a leggerlo partendo dalle vostre conoscenze, ma vi consiglio, per questa storia, di dimenticare tutto ciò che credete di sapere su Alice perché come ho detto prima, questo Paese delle Meraviglie deve essere riscoperto e assaporato sin dall’inizio come se fosse la vostra prima volta.
Il mio splendido migliore amico (in inglese Splintered, quindi la Newton col titolo si è proprio data alla pazza gioia) di A. G. Howard, come già avrete capito è il retelling della storia di Alice nel Paese delle Meraviglie, primo di una trilogia. Tra le braccia di Morfeo e Il segreto della Regina Rossa sono i due volumi seguenti di cui avrete, credo presto, le recensioni, perché io stessa non vedo l’ora di leggere gli altri due volumi.
Per prima cosa vi devo parlare del mio personaggio preferito in assoluto, che mi ha fatto provare una miriade di emozioni che non avevo mai provato per un personaggio. Amore, odio, frustrazione, rabbia, gioia, felicità e molto altro è ciò che Morfeo è in grado di far provare, sia al lettore che alla protagonista. Morfeo (non ho la minima idea se quello che sto per dirvi è spoiler, comunque…) in questo libro sarebbe il Brucaliffo però, di nuovo, scordatevi qualsiasi idea abbiate del Brucaliffo perché Morfeo è tutt’altro che un bruco. Morfeo è affascinante, misterioso, bellissimo, a volte irritante, e può anche sembrare egoista, ma in realtà, in fondo, è in grado di provare emozioni davvero forti.
E poi c’è lei, la nostra protagonista Alyssa che per cercare di eliminare la maledizione che incombe su tutte le donne della sua famiglia lascia i suoi familiare e si avventura nel Paese delle Meraviglie, seguita a sua insaputa dal suo migliore amico Jeb per il quale ha una cotta da una vita. Lei segue tutte le istruzione che Morfeo le sussurra senza però averlo ancora incontrato, si fida ciecamente di lui perché sente di conoscerlo, e in effetti è così…
Alyssa porta a termine molte prove impossibili che la porteranno a rompere la maledizione, e salvare così sua madre che dieci anni prima era stata rinchiusa da suo padre per evitare che le facesse nuovamente del male. Ma qui sotto Alyssa scopre cose inimmaginabili, cose che la faranno dubitare. Perché niente era come lei se l’era aspettato, ad un certo punto nemmeno la sua missione ha più senso. Alyssa capirà presto che in palio c’è tutt’altra cosa che la libertà della sua famiglia, niente è come sembra nel Paese delle Meraviglie.
