From Blood and Ash di Jennifer L. Armentrout
Ciao Books Lovers,
l’ho letto! L’ho letto! L’ho letto! Finalmente ho letto From Blood and Ash di Jennifer L. Armentrout, primo di una nuova trilogia che per quanto ne so io verrà tradotto da Harper Collins, in italiano, nel 2022. Io, se mi seguite anche su instagram, sapete che avevo acquistato il cartaceo tempo fa senza mai leggerlo, ma finalmente mi sono convinta a farlo e, oh mamma, più che leggerlo l’ho divorato. Non ricordavo quanto bello, e con che velocità fossi in grado di leggere libri in lingua originale, ma conoscere l’inglese è un grande vantaggio anche per questo.
La sera che l’ho finito erano quasi le due di notte, e non sono mai stata tanto pentita di non aver avuto il cartaceo tra le mie mani come quella sera. E chissà quando riuscirò ad acquistarlo avendo già fatto troppe spese libresche. Il fatto è che non mi era mai capitato di finire un libro, anche che mi sia piaiuto un botto, e non essere in grado di attendere per leggere il seguito. Di solito il mio cervello mi da il tempo di recuperarlo o comunque, di fronte a tutte le belle uscite settimanali, mi permette di attendere, ma questa volta invece no, alle due di notte non riuscivo poi a prendere sonno nel pensare quanto volessi continuare la lettura.
E pensare che From Blood and Ash è un libro di ben 610 pagine. Comunque, per chi ancora la storia non la conosce, è il primo high fantasy della Armentrout, ambientato tra Masadonia, Carsadonia e Atlantia. Una cosa che la trama non dice, e che di per sè sono aneddoti che verranno visto verso la fine del libro, è che questo non è un high fantasy comune perché i protagonisti tra loro appartengono a specie diverse. Ci sono i Craven, dei mostri, trasfortmati da una malattia che scoprirete con la lettura più nel dettaglio – se dico altro sono spoiler. Ci sono i Vampry, e si il nome è molto esplicativo, e i Wolven, anche qui molto esplicativo. E poi ci sono loro, i più temuti per così dire, coloro che tutti pensavano fossero estinti e invece no, gli Atlantidi – e se ve lo state chiedendo, no non sono sirene ne tritoni :), sono molto peggio.
Poppy, Penellaphy, è la notra protagonista, lei è la Prescelta, nata grazie ad un dono degli dei, e per tutta la sua vita viene tenuta in un palazzo, senza la possibilità di muoversi liberamente, nè di parlare con nessuno, e neanche farsi vedere, perché per tutta la sua vita ha indossato abiti bianchi e io suo viso è stato coperto da un velo.
Ma lei non riesce ad accettare queste regole che le vengono imposte, e per questo di notte esce di nascosto, è stata addestrata a potersi divendere da sola, anche qui di nascosto, e legge libri a lei proibiti. La sua ascensione è vicina, ma nessuna le ha mai detto in cosa consiste. Molti misteri e segreti vengono tenuti nei suoi confronti e lei non riesce a capire come potrà mai svolgere il suo ruolo nella società se non sa nemmeno di cosa si tratta.
Un giorno però avviene un attacco. La sua guardia personale, Rylan, viene ucciso, e una nuova guardia le viene assegnata, Hawke. Lui è diverso da tutti gli altri, è amichevole con lei, oltrepassa spesso il limite che le sue guardie dovrebbero mantenere, ma a lei non dispiace. Aveva tenuto d’occhio Hawke sin da quando lui era arrivato a Masadonia. Lui la conosce ormai meglio di chiunque altro, e mai una volta, pur essendo a conoscenza delle sue avventure, ha mai minacciato di denunciarla al Duca, anzi…
E’ quando avviene un altro attacco, e lei è convocata a Carsadonia per la sua ascensione, che le cose cambiano, nuovamente. Ma stavolta non nel senso giusto. Tutto ciò in cui Poppy aveva sempre creduto era una bugia, ma non è facile vivere con la verità. Poppy ha dovuto vivere molto, dalla solitudine, agli abusi da parte del Duca, e di Lord Mazeen, e della Sacerdotessa, ma le cose dopo un po’ erano diventate la normalità. Ora però Poppy deve vivere un altra normalità, deve scoprire molte cose, e tutto succederà in The Kingdom of Flesh and Fire.