Buongiorno Books Lovers,
prosegue il blogtour dedicato a Tu sei parte di me, edito Garzanti. Questo è un blog tour davvero, davvero particolare. Vi riepilogo come funziona così da potervi orientare meglio in questi giorni di tappe. Questo blog tour è particolare perché ogni blog non ospiterà solo una tappa, bensì ne ospiterà 7. Una ogni giorno dal 15 al 21. Ogni tappa presenterà una delle autrici che hanno collaborato nella scrittura di Tu sei parte di me.
L’autrice di oggi è Evita Greco.
Lei e altre autrici in questo libro, Tu sei parte di me, si sono confrontate sullo stesso tema affrontato in modo ogni volta diverso. Il racconto di Evita parla di Cara e Vita, che abbiamo già visto nel suo ultimo libro. Madre e figlia stanno per lasciare la loro vecchia casa in affitto per trasferirsi in una nuova. Cara spera di iniziare una nuova vita da qui, per iniziare una nuova vita con il bambino che sta per arrivare, e vuole il meglio per Vita, il bene più grande che ha. Cara è contenta anche di poter contare su Carlo, che non è il padre di Vita, ma le vuole bene come se lo fosse. Può finalmente avere la famiglia che ha sempre desiderato.
Evita Greco è nata ad Ancona, è stata bagnina, animatrice in colonia, cassiera in un supermercato, baby-sitter, segretaria. Quando era bambina le è stata diagnosticata la dislessia: da allora ha deciso che avrebbe letto tantissimi libri e ne avrebbe scritto almeno uno. Così è nato questo romanzo, che ha già stregato gli editori in Francia, Germania, Portogallo e Brasile.
Le opere:
- Il rumore delle cose che iniziano, Rizzoli, 2016;
- La luce che resta, Garzanti, 2018.
Ho scoperto Evita Greco con La luce che resto, edito Garzanti. Scrittrice che aggiunge un sacco di profondità nei suoi romanzi, nelle sue storie. Rende tutto vero e affronta il tema in un modo che far riflettere il lettore ad ogni passaggio.
Il paesaggio scorre veloce al di là dei grandi finestrini. Come ogni giorno, Carlo è sul treno. Non è lì per andare al lavoro. È lì per seguire sua madre. Nel breve spazio che intercorre tra una fermata e l’altra del convoglio regionale, Filomena rivive il ricordo che le è più caro: un viaggio in moto, con il vento tra i capelli, stretta a quello che sarebbe diventato l’uomo della sua vita. Carlo è lì per proteggerla, per prendersi cura di lei. Come lei non è mai riuscita a fare con lui, ma come lui fa da sempre. Come si è ripromesso di fare sin da quando era bambino. Come fa ancora oggi, trent’anni dopo: la sua vita è come bloccata, frenata dal legame, troppo stretto, con la madre. Troppo radicato nelle pieghe del tempo. Fino al giorno in cui, su quel treno, Carlo incontra una donna, Cara, e la sua bambina. Qualcosa di magico le unisce. Un linguaggio unico, fatto di storie raccontate, di risate, di gesti semplici, di allegria. Tutto ciò che Carlo non ha mai vissuto, e che fa nascere in lui il desiderio di far parte di quell’amore, di riceverne anche solo un piccolo pezzo. Perché anche un piccolo pezzo può essere sufficiente. A mano a mano che i due si avvicinano, in Carlo riaffiorano sentimenti dimenticati da tempo. Sentimenti difficili da ascoltare o da negare. Eppure, proprio grazie alla dolcezza di Cara e di sua figlia, Carlo fa finalmente i conti con sua madre. Con l’infanzia che l’ha fatto diventare l’uomo che è ora. Con i suoi pregi e i suoi difetti. Ma soprattutto scopre un segreto sepolto nel passato della sua famiglia. Un segreto che, come una crepa, aprirà un varco nella sua anima per permettere alla luce di penetrarvi ancora.
3 Motivi per leggere i libri di Cristina Caboni:
- E’ una delle voci più stimate della letteratura italiana;
- Crea dei personaggi che maturano durante tutto il corso della storia;
- I suoi libri raccontano storie reali.
Ada era il tipo di ragazza sempre disposta a fare un passo indietro rispetto al mondo. Le sembrava che la gente fosse costretta a guardarla, come se fosse sempre impalata in mezzo a una qualche corsia fondamentale, al centro di percorsi altrettanto fondamentali di cui lei non sapeva niente. Si sentiva d’intralcio. Per tutti. E per questo cercava il modo di occupare meno spazio che poteva. [IL RUMORE DELLE COSE CHE INIZIANO]
Non so come mai ma non ero ancora iscritta al tuo blog O:O ho recuperato immediatamente! Concordo con te sui motivi del perché leggere l’autrice, racconta con parole molto semplici e immediate storie reali che rimangono davvero addosso.
Grazie mille <3
Sei dolcissima.