Buongiorno a tutti,
settembre è iniziato e porta con sé l’inizio del nuovo anno scolastico, esami universitari per molti, e quasi alla sua fine, il tanto atteso (almeno per me) autunno.
La recensione di oggi è su The Diabolic di S. J. Kincaid, letto per la Mondadori.
E’ un libro completamente ambientato nello spazio, su pianeti e navicelle, in cui la meccanica ormai non esiste più.
I diabolic sono delle creature che vengono create appositamente per proteggere, a costo della propria vita, la persona che gli viene affidata. La nostra protagonista, Nemesis, è una di loro e il suo compito è quello di proteggere Sidonia, la figlia di un senatore.
Ma un giorno il Governatore decide che è ora di uccidere tutti i diabolic perché ritenuti pericolosi. Sidonia però è troppo legata a Nemesis, quindi con l’aiuto del padre la salva, uccidendo al suo posto uno dei servitori.
Tutto cambia quando Sidonia viene convocata al Chrysanthemum, il posto dove il governatore e la sua famiglia alloggiano. A sua insaputa sua madre chiama una maestra di etichetta per mandare la diabolic al posto della figlia. E così succede.
Nemesis si deve guardare le spalle perché molti la vogliono morta, finché non trova un alleata che l’aiuta in tutto. Ma il governatore ha chiamato lì tutti quei ragazzi per un motivo.
Senza dire niente a nessuno uccide i loro familiari, nominando i ragazzi, legittimi successori dei genitori, nuovi senatori, viceré e viceregine.
Sono tutti sconvolti per ciò che è successo e Nemesis sa che ha fallito la sua missione, quella di proteggere a costo della propria vita Sidonia. Ma lei ritrova un motivo per vivere quando stringe un patto con Tyrus Domitrian, il nipote del governatore, il suo erede pazzo, o almeno così ha fatto credere a tutti per la sua intera vita, per assicurarsi di non essere ucciso.
Da qui in poi seguono attentati, promesse di matrimonio, ritrovamenti, nuove alleanze e molto altro per poi finire in modo inaspettato.
La storia era nuova, bella. Non avevo mai letto un libro del genere, ambientato interamente nello spazio, pieno di intrighi e tradimenti. Mi è piaciuto molto il filo della storia, ma…
ma una cosa nella narrazione non mi è piaciuta:
le scene erano troppo corte. A me piacciono i capitoli piccoli, ma queste scene erano forse un po’ troppo frettolose. Molte volte finivano troppo presto, nel momento in cui il lettore si sarebbe aspettato altro. A volte invece si dilungavano troppo su pensieri irrilevanti, avrei preferito fosse strutturato meglio, ma in compenso ho adorato la trama della storia.
A presto con il consiglio sulle Serie TV,
Miriam.