4° Tappa Blogtour – Non pensavo di amarti ancora di Penelope Ward – Estratti
Ciao Books Lovers,
Come state? Ho un altro blogtour per voi! Questa mia tappa è la quarta quindi vi consiglio di andare a recuperare le altre se non lo state già seguendo, e andate anche a dare un’occhiata al Review Party che è stato dedicato a questo libro, Non pensavo di amarti ancora di Penelope Ward edito da Newton Compton.
Innanzitutto mi sembra giusto lasciarvi la trama del libro prima di passare agli estratti.
“Lì per lì ho pensato che fosse un’ottima idea. Chiamare all’improvviso al telefono Landon Roderick, per cui ho una cotta dai tempi dell’infanzia, mi è sembrata la cosa giusta da fare. Il fatto che fossi ubriaca e stessi passando sopra a tredici anni di emozioni contrastanti con uno stupido scherzo telefonico, invece, non mi è nemmeno passato per l’anticamera del cervello. Ma poi Landon ha richiamato. Ci siamo ritrovati a passare le settimane seguenti al telefono, cercando di gestire l’intensa connessione che il suono delle nostre voci aveva risvegliato. È possibile desiderare qualcuno che si trova a chilometri di distanza? Durante tutte quelle ore passate a chiacchierare, mi sono chiesta che cosa sarebbe potuto succedere se ci fossimo incontrati. Farmi vedere da lui, però, era fuori discussione. Era da prima di compiere quindici anni che non uscivo con un ragazzo e non avevo intenzione di fare un’eccezione proprio per Landon Roderick. Ma il destino aveva altri piani, per noi. Un incidente con lo skateboard, Landon finisce in ospedale ed eccomi su un volo per Los Angeles: l’errore più grosso che abbia mai commesso o la cosa migliore che mi sia capitata?”
ESTRATTI
Quel giorno però ero particolarmente malinconica. Mi sembrava di annegare nella tristezza. Non sapevo neanche di preciso perché.
Quella notte non riuscivo a dormire. Ripensavo costantemente a Landon che fumava sulla spiaggia, in California. Fantasticavo pensando all’aria dell’oceano e mi chiedevo quale aspetto avesse Landon, adesso.
Non c’è niente di peggio che sentirsi sgridare da una bambina per la quale dovresti essere un buon esempio.
Non avrei nemmeno potuto dire che fosse lui, se non fosse stato per gli occhi azzurri che riconobbi all’istante. I capelli arruffati che ricordavo erano ora di un castano più scuro e con un taglio diverso, più corto.
Non riuscivo a smettere di guardarlo. I miei occhi non volevano altro che esplorare ogni singola linea e sinuosità di quel corpo magnifico.
Mi freghi una volta, vergogna a te, mi freghi due volte, vergogna a me.
Me ne resi conto: il mio sogno più grande, quello di essere in California con Landon, era diventato realtà. Era spaventoso ed eccitante al tempo stesso, soprattutto perché non avevo idea di quello che sarebbe accaduto l’indomani.
Ecco il calendario:
