The Magicians – Serie TV #6

The Magicians

Buon sabato a tutti,

lo so che questo articolo arriva un po’ in ritardo, ma la scuola sta per ricominciare e ho avuto molto da fare, e come se non bastasse non avevo la minima idea di quale serie TV parlarvi questo mese, ma poi la mia fidatissima App, TV time, mi ha aiutato a scegliere quella giusta, una serie TV che ho iniziato a seguire sin dall’uscita del suo primo episodio e che ho adorato sin da subito. La serie in questione, per la quale hanno in programma sei stagioni, la cui terza è già in produzione, tratta dai libri di Lev Grossman è The Magicians.

The Magicians

Vi lascio la trama della prima stagione solamente, per non rischiare di farvi spoiler, qui di seguito:

Quentin Coldwater è un inquieto ragazzo alle prese con le ansie derivanti dall’immaginare il proprio futuro all’inizio degli studi universitari. Per combattere anche sintomi di depressione, è solito rifugiarsi nell’universo immaginario della sua serie di libri preferita, Fillory and Further, una saga la cui storia di svolge in un fantastico universo parallelo a quello reale, Fillory, con similitudini con il mondo di Narnia. La sua vita viene stravolta quando viene invitato ai test di ammissione di una prestigiosa quanto segreta scuola di magia, l’unica in Nord America, il Brakebills College for Magical Pedagogy. Ai test, insieme a Quentin, viene invitata anche la sua migliore amica Julia, che tuttavia non riesce a superarli.

Quentin si ritrova quindi a frequentare la scuola, dove si avvicina in particolare a Alice Quinn, una ragazza proveniente da una famiglia di rinomati maghi che si è iscritta per scoprire quanto avvenuto al fratello, presumibilmente morto mentre frequentava la stessa struttura. A Brakebills apprende presto non solo che la magia è reale, ma anche che lo è il mondo di Fillory, dal quale proviene una grave minaccia per l’umanità intera. Nel frattempo Julia, che non si arrende all’idea di rinunciare al mondo della magia, viene reclutata da un’associazione segreta di stregoneria.

The Magicians

Questa serie ha qualcosa di diverso, di intrigante, di divertente e molte volte surreale che mi spinge a volere altri episodi, nonostante ancora non ci sono e ho un sacco di serie TV con cui mettermi in pari.

Quando un film o una serie TV è tratta da un libro, molte volte è un disastro. Questo però non è il caso, anche se lo stesso autore afferma che molte cose sono diverse, altre non ci sono affatto. Nonostante le differenze tutto è travolgente e i personaggi hanno delle personalità così differenti e stravaganti, e poi sono maghi; frequentano una scuola per maghi; fanno magie insieme – magie di tutti i tipi, letteralmente.

E la storia ha un suo senso logico, una linea temporale decisa e non confusionaria come molte altre serie che ho visto.

Ciò che hanno cambiato i produttori sono state le età dei personaggi. Il nome del personaggio di Margo, che nel libro si chiama Juliet, ma avevano paura fosse stata scambiata per Julia. Il personaggio di Kady che nei libri non esiste, piuttosto al suo posto esiste Josh.The Magicians

Le differenze ci sono, e chi ha letto i libri potrebbe dire che la serie non ha niente a che fare con essi, e capisco perfettamente la sensazione, perché è la reazione che ho io quando vedo la serie TV su Shadowhunters che non ha niente a che fare con la mia serie di libri preferita, ma per una come me, che non ha letto la trilogia, trova la serie stravagante e coinvolgente nonostante le sue modifiche.The Magicians

Inoltre stavo pensando di pubblicare più articoli a settimana, tipo 1 ogni tre giorni e mi servirebbe il vostro aiuto. Se avete articoli, recensioni, book tag o altro in mente fatemelo sapere nei commenti o anche sui social. Proverò a farli per voi fedelissimi lettori, che a volte aumentate, a volte diminuite. Ditemi tutto ciò che vi passa per la testa.

The Magicians

A presto,

Miriam.

P.S. domani l’articolo in inglese.

Pubblicato da Me and Books

Mi chiamo Miriam e sono l'amministratore di Me and Books. Ho tante passioni, ma le più grandi sono la lettura e la scrittura, ed ho creato questo blog proprio per poter condividere le mie passioni. Penso che recensire un libro sia una cosa molto importante che richiede tempo e dedizione. A volte un lettore prima di scegliere un libro vuole sapere che quello che sta scegliendo è quello giusto, e le recensioni servono proprio per questo, per aiutare il lettore a scegliere. Ma questo è anche un modo per aiutare autore e case editrici a farsi conoscere. È anche per questo che pubblico gli articoli sia in italiano che in inglese, per non lasciare nessuno fuori. Vi chiedo di non esitare a pormi qualsiasi domanda sul mondo dell'editoria, spero solo di riuscire a fornire la risposta perfetta.