Signora della Mezzanotte di Cassandra Clare

sdegvrsLo so, lo so, è da molto che doveva fare la recensione, ma finalmente il mio libro è uscito e adesso ho più tempo per il blog (anche se questo è un eufemismo perché devo scrivere il seguito, ma vabbe.)

Ho spulciato un po’ in giro a guardare le altre recensioni e ho visto che ad alcuni il libro non è piaciuto.

Io mi sento in dovere di dissentire, non solo per il fatto che Cassie è una delle mie autrici preferite, ma anche perché lei riesce ad inventare storie completamente diverse tra loro ma che alla fine sono tutte collegate.

Adoro soprattutto i nuovi personaggi, come Kieran e Mark. Però a dirla tutta mi è partita la ship per Mark ed Emma( se è così anche per voi scrivetelo nei commenti).

L’ho adorato moltissimo però, anche perché, e se avete visto la serie Tv capirete cosa intendo, Cassie precisa che:

In teoria l’istituto non avrebbe dovuto disporre di una sala computer.

Il conclave si opponeva all’avvento della modernità, ma ancora di più a qualsiasi coinvolgimento nella cultura mondana.

Oppure ancora:

…una delle poche prese elettriche che avevano; quasi tutto, in istituto, funzionava con la stregaluce.

Qui potete notare che il telefilm è totalmente sbagliato. Non dico che è brutto, ma è sbagliato, perché se qualcuno non ha letto i libri e guarda la serie tv si fa un’idea sbagliata sugli Shadowhunters creati da Cassandra Clare. (per chi non lo ha visto, nel telefilm dispongo di computer touchscreen di ultima generazione, e Iphone, quando nel libro hanno ancora il cellulare con i tasti.)

I due capitoli che ho adorato di più in assoluto sono stati: il capitolo 5 (spoiler********* :in cui Mark fa ritorno), e il capitolo 18 (Dove non vi dico cosa succede, dovete scoprirlo voi, ma è fantastico, e ciò di cui stavo parlando accade all’inizio, nelle prime pagine.)

 

************SPOILER***********

 

Sono passati cinque anni da “Città del fuoco celeste”.

Emma e Jules sono diventati parabatai e vivono nell’istituto di Los Angeles con i fratelli e lo zio di Julian, la famiglia Blackthorn.

Il libro inizia con Emma che va al mercato delle ombre con il suo ragazzo Cameron (relazione destinata a finire.). Emma, anche dopo cinque anni dalla morte dei genitori, non ha mai smesso di cercare il loro assassino.

I Blackthorn fanno ritorno dalla loro vacanza a Londra.

Presto, accompagnato da una delegazione dal regno delle fate, farà ritorno anche Mark, un Mark diverso, che non riconosce nemmeno i suoi stessi fratelli. Cristina lo aiuterà ad ambientarsi nella su vecchia casa e se ne innamorerà, ma scoprirà anche che lui è innamorato di Kieran.

Intanto gli shadowhunters trovano molti corpi di nascosti morti, tra cui un biglietto della lotteria. Vanno così al teatro della mezzanotte e scoprono che alla lotteria viene scelto un nascosto che dovrà essere ucciso in sacrificio. Cercano quindi di impedirlo. Ma alla fine scoprono che il nascosto che pensavano fosse la preda, in realtà era il cacciatore.

Emma intanto continua a chiedere informazioni sulla morte dei suoi genitori a Jonny Rook, un falso stregone sempre pieno di informazioni.

Grazie all’aiuto di Magnus Bane e di Malcom Fade capiscono per quale motivo avvengano queste morti.

Malcom Fade però alla fine si rivelerà essere il cattivo della storia, perché voleva far ritornare in vita la donna che aveva amato, cercando così di uccidere Tavvy, il più piccolo dei Blackthorn.

 

 

 

spero vi sia piaciuto, e vi auguro una buona lettura.

Pubblicato da Me and Books

Mi chiamo Miriam e sono l'amministratore di Me and Books. Ho tante passioni, ma le più grandi sono la lettura e la scrittura, ed ho creato questo blog proprio per poter condividere le mie passioni. Penso che recensire un libro sia una cosa molto importante che richiede tempo e dedizione. A volte un lettore prima di scegliere un libro vuole sapere che quello che sta scegliendo è quello giusto, e le recensioni servono proprio per questo, per aiutare il lettore a scegliere. Ma questo è anche un modo per aiutare autore e case editrici a farsi conoscere. È anche per questo che pubblico gli articoli sia in italiano che in inglese, per non lasciare nessuno fuori. Vi chiedo di non esitare a pormi qualsiasi domanda sul mondo dell'editoria, spero solo di riuscire a fornire la risposta perfetta.