Buon giorno a tutti,
Oggi è un giorno molto importante perché molti libri approdano nelle librerie italiane e straniere come Il Giglio d’Oro di Laura Facchi per la DeA, Uncanny di Sarah Fine e 27 Hours di Tristina Wright negli USA, e inoltre il libro protagonista della recensione di oggi, Select di Marit Weisenberg.
Il libro parla di queste persone che provengono da una tribù antica grazie al quale hanno ereditato abilità speciali come il non invecchiare come gli altri, l’abilità di guarire in fretta, molte volte di poter muovere le cose con il pensiero ecc.
La vita di questi ragazzi, anche se controllata, è normale, tutto ciò fino a quando Julia, nella foga di salvare sua sorella, rischia di rivelare a tutti i presenti le loro vere abilità. Per evitare che ciò accada un’altra volta, suo padre, leader della loro società, trasferisce Julia da una scuola privata frequentata dai suoi amici e sua sorella, ad una scuola pubblica, per imparare così a controllarsi.
Tutti conoscono la sua famiglia di fama, quindi all’inizio non viene accettata. Ma qui incontra anche John, già conosciuto alla spiaggia, colui che ha visto tutto ciò che è successo e che ha dei sospetti sulla sua natura. Tra i due nasce qualcosa. Si frequentano, escono insieme. Tutto è difficile, perché lei è consapevole che non può stare con lui. Tutto si complica ulteriormente quando lui scopre tutto sulla ragazza, perché a questo punto Julia e tutti quelli come lei devono cambiare città.
Ma nonostante ciò, ciò che è nato tra i due ragazzi è qualcosa di grande che non può essere spezzato, quindi quando è ora di andare via, Julia decide che vuole rimanere per stare con John, soprattutto adesso che ha 18 anni, nonostante suo padre conti su di lei come sua possibile eredi per le sue abilità fuori dal comune.
Inizialmente ho trovato il libro un po’ lento, mi ero detto che non sarei riuscita a finirlo, ero pronta ad abbandonare, quando la storia si è fatta più intrigante. La storia d’amore impossibile tra Julia e John mi ha incuriosito un sacco e da qui in poi la storia è andata da sé. Ha superato le mie aspettative, che erano veramente basse nonostante la trama mi era sembrava abbastanza bella.
Ormai non riesco più a trovare quelle storie di una volta che mi attiravano dalla prima pagina fino all’ultima, libri che leggevo tutto d’un fiato, ma nonostante ciò questo ve lo consiglio perché è una storia semplice e carina.
A domani con Il Giglio d’Oro,
Miriam