Buon giorno a tutti,
come già pre-annunciato sulla pagina facebook, la recensione di oggi è su “Il giglio d’oro” di Laura Facchi, un libro incantevole, coinvolgente, strabiliante, pieno di colpi di scena. L’esordio dell’autrice nel settore YA.
Ciò che ho adorato sono stati i punti di vista che si dividevano, a capitoli alterni, tra la protagonista Astrid e il protagonista Kami.
Trama:
In un angolo remoto dello spazio, esiste un pianeta quasi identico al nostro chiamato Lundea. Per un misterioso legame d’energia, ogni volta che sulla Terra nasce un individuo, ne nasce uno anche a Lundea, e quando uno di questi muore, muore anche il suo doppio. Solo pochissimi lundeani sono immuni a questo meccanismo e si chiamano Gigli d’oro. Sono esseri speciali, dotati di un’intelligenza prodigiosa, riconoscibili per una macchia dorata a forma di giglio sulla pelle. Come Astrid. Astrid che è approdata sulla Terra quando era ancora in fasce. Astrid che ora ha sedici anni, una vita normalissima e nessun sospetto sulle sue vere origini. Almeno fino al giorno in cui è costretta a compiere una scelta che potrebbe rimpiangere per il resto dei suoi giorni.
I protagonisti sono ben descritti, sembrano vivi, e l’autrice riesce a far percepire al lettore ciò che i suoi personaggi percepiscono. Il libro inoltre non è ambientato interamente sulla Terra, e con una scrittura scorrevole e accessibile a tutti Laura ci fa immergere in un mondo ben strutturato, Lundea.
La narrativa italiana sta raggiungendo i livelli di quella Americana e Inglese in ambito di fantasy, e ne sono molto conteta, sto ritrovando la gioia nel leggere storie fantasy o sci/fi scritte da autori Italiani, e la DeA è stata molto gentile ad inviarmi questo libro stupendo.
Non so se questo libro avrà un seguito, ma io per adesso mi godo la gioia che ho provato nel leggerlo, sperando di poter leggere presto altro di questo genere.
A presto,
Miriam.