Deathdate di Lance Rubin (recensione + anticipazione).

deathdate

 

La recensione che sto per fare è di un libro che è stato pubblicato il 26 marzo di due anni fa, ma la faccio perché il 28 marzo, questo martedì, esce il suo seguito, pubblicato dalla De Agostini come questo primo libro. Birthdate è il sequel di Deathdate di Lance Rubin, uno young adult fantastico e divertente. Vi dico già da adesso di collegarvi il 28 sul blog per la recensione.

* * * Ci saranno presenti degli spoiler come anteprima della recensione di martedì per farvi capire meglio la storia. * * *

Nel mondo di Denton Little tutti sanno la data della propria morte. Appena nascono i bambini vengono fatti dei calcoli e delle analisi con il loro sangue e i loro capelli per prevedere il giorno della loro morte. Tutte le date sono sempre state esatte. Nessuno è mai morto un giorno prima o uno dopo di quello precedentemente calcolato.

Il libro comincia il giorno prima della data di morte del protagonista e la storia, raccontata in un libro di 254 pagine, dura esattamente due giorni.

Denton si sveglia nel letto di Veronica, la sorella maggiore del suo migliore amico Paolo, non capendo cosa ci faccia lì. Dagli sprazzi di memoria che gli ritornano poco alla volta capisce che la sera prima era totalmente ubriaco, e dopo aver fatto degli scherzi telefonici con Paolo, è andato a letto con Veronica, pensando che la sua ragazza, dopo un litigio, lo aveva lasciato, ma non era vero.

Si riprende lentamente dal dopo sbronza e ritorna a casa dove inizia a prepararsi per la celebrazione del suo funerale, in cui tutti, persino lui stesso, devono fare un elogio funebre, anche se Denton non è affatto contento. Coglie però l’occasione per elogiare o insultare tutte le persone presenti e non. Vuole essere sincero con tutti prima di morire.

La giornata passa molto velocemente, facendo arrivare così il giorno ufficiale della sua morte prematura, visto che ha solo 17 anni.

Nell’ultimo giorno della sua vita rischia di venire ucciso per ben tre volte dalla stessa persona. Scopre anche di avere una macchia viola sulla gamba che pian piano, a vista d’occhio, si spande su tutto il corpo, contagiando anche colore che sono stati a contatto con la sua saliva, come Veronica e la sua fidanzata che lo hanno baciato e Paolo che ha bevuto dal suo stesso bicchiere. La differenza tra il virus di Denton e quella degli altri è che quella di Denton ha dei pallini rossi che si muovono.

Nel suo ultimo giorno passa un paio di ore con la sua ragazza e un paio di ore con Paolo, dopodiché ritorna a casa per la sua seduta, in cui deve attendere che la sua morte arrivi, in compagnia dei suoi cari.

Succederà altro durante al serata, ma la più importante è che sua madre, prima di darlo alla luce, gli aveva iniettato il virus che lui crede sarà la causa della sua morte, un virus che in realtà ha il compito di salvargli la vita, smentendo il fatto che nessuno muore un giorno diverso dalla sua data di morte…

Questo è tutto, ci risentiamo il 28 per la recensione del sequel.

Miriam.

Pubblicato da Me and Books

Mi chiamo Miriam e sono l'amministratore di Me and Books. Ho tante passioni, ma le più grandi sono la lettura e la scrittura, ed ho creato questo blog proprio per poter condividere le mie passioni. Penso che recensire un libro sia una cosa molto importante che richiede tempo e dedizione. A volte un lettore prima di scegliere un libro vuole sapere che quello che sta scegliendo è quello giusto, e le recensioni servono proprio per questo, per aiutare il lettore a scegliere. Ma questo è anche un modo per aiutare autore e case editrici a farsi conoscere. È anche per questo che pubblico gli articoli sia in italiano che in inglese, per non lasciare nessuno fuori. Vi chiedo di non esitare a pormi qualsiasi domanda sul mondo dell'editoria, spero solo di riuscire a fornire la risposta perfetta.