Ciao a tutti,
come promesso sono qui oggi per fare la recensione di Birthdate, sequel di Deathdate di Lance Rubin, in uscita oggi dalla De Agostini in tutte le librerie.
Come al solito, visto che il libro esce oggi non farò spoiler e non mi dilungherò molto sulla storia, omettendo ovviamente il finale.
Denton è vivo e anche la sua madre biologica lo è.
Il virus che gli è stato iniettato prima della sua nascita aveva salvato entrambi, solo che lei è dovuta rimanere nascosta per tutti quegli anni a New York, gli unici a sapere che era viva erano Felix, il fratello maggiore di Denton, e loro padre.
Pur avendo trovato sua madre, Denton vorrebbe ritornare dai suoi genitori, quindi scappa dalla casa della sua madre biologica, non sapendo che il governo è ancora sulle sue tracce ed è ovunque.
E’ costretto a scappare da un inseguimento che sembra durare ore. Viene salvato dal suo migliore amico Paolo e dalla sua vicina di casa Millie. Dopo vari tentativi riesce a convincere sua madre a lasciar vivere li con loro i suoi amici, e qualche volta lui riesce anche ad incontrare Veronica, la sorella di Paolo.
Quando scoprono che Denton aveva contagiato il virus a Paolo fanno degli esami anche su di lui. Credono che forse la saliva di Denton, visto che è riuscito a sopravvivere alla sua morte prematura, avrebbe potuto salvare chiunque, semplicemente contagiando le persone il giorno prima della loro morte.
Tentano questo esperimento con la figlia di un senatore, ma non riescono a farle bere l’acqua con la saliva e lei muore, e Denton è dispiaciuto di non aver potuto salvarla anche se era una ragazza spocchiosa e crudele.
Ciò a cui Denton tiene di più è salvare la vita del suo migliore amico, morte che, cronologicamente rispetto al libro, dovrebbe avvenire tra una settimana circa.
Riuscirà a salvare il suo migliore amico e a trovare una cura che funzioni anche sulle persone grandi e non solo sui feti?
Riuscirà Denton a scampare dalle grinfie del governo?
Un finale tutto da scoprire. Sta a voi farlo con la lettura del libro.
Alla prossima quasi sicuramente con il primo articolo della nuova rubrica sulle serie tv.
Miriam.